Un importante focus su SUDHERITAGE, la rete dei Musei di impresa della Calabria, oggi in occasione della presentazione del Museo Vi.Te.S. dell’azienda Librandi. A Rosaneti, la tenuta in agro dei comuni di Rocca di Neto e Casabona, si è svolto un evento nell’evento. Perché insieme all’illustrazione, da parte di Gregorio Aversa (Direttore del Museo Archeologico di Crotone), dell’innovativo Museo aziendale creato dai Librandi, ha debuttato l’associazione SUDHERITAGE fondata da Amarelli, Callipo, Gias Spa, Lanificio Leo, Librandi, Museo del Bergamotto, Rubbettino e Terme di Caronte per promuovere i territori tramite i musei di impresa.
“La rete che abbiamo varato con Sudheritage – ha spiegato Nicodemo Librandi, presidente dell’associazione, oltre che guida storica dell’omonima azienda vitivinicola – non è rivolta al passato ma punta a mettere in luce percorsi comuni di attività di ricerca e innovazione. L’impegno per la qualità e l’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente delle otto aziende associate può contribuire, oltre che a riempire i tanti deficit di narrazione della storia del lavoro in Calabria, a orientare significative traiettorie di evoluzione e slancio verso il futuro”.
“La Calabria – è stato evidenziato da Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura, nel corso dell’incontro – a differenza di quanto farebbero pensare antichi e nuovi stereotipi, custodisce testimonianze di una cultura del lavoro diffusa sul territorio con un profilo manifatturiero e agroalimentare tutt’altro che trascurabile.
Non sono poche le aziende calabresi che, grazie a un’accorta innovazione, sono riuscite a conciliare nel tempo tradizione e resistenza sul mercato. Divenendo “volti nobili” del Mezzogiorno italiano, in alcuni casi anche per aver già superato secoli di lavoro e ininterrotte attività produttive. Lo hanno evidenziato, tra gli altri, Gloria Tenuta, manager della Gias di Mongrassano (Cosenza), azienda leader nella surgelazione di ortaggi e verdure, Florindo Rubbettino dell’omonima casa editrice di Soveria Mannelli, Emilio Cataldi, presidente della Terme di Caronte Spa di Lamezia Terme, Rosario Branda, direttore di Confindustria-Calabria. Emilio Leo titolare del Lanificio Leo di Soveria Mannelli e lo stesso Nicodemo Librandi
Documenti, apparecchiature, reperti e strumenti conservati e organizzati per la fruizione pubblica rappresentano occasioni preziose per incontrare una pluralità di territori e le peculiarità di vari comparti. Sono, in rete, un itinerario turistico notevolmente attrattivo e contribuiscono a far conoscere meglio una Calabria certamente difficile ma non per questo estranea ai processi di modernizzazione e a originali percorsi di innovazione e crescita sociale.