«Ringrazio Jovanotti per aver riconosciuto che la Calabria ha posti meravigliosi come Scilla e Gerace. Se poi il cantante volesse aiutarci a far cancellare il debito sanitario e a ricostruire da capo dei reparti ospedalieri, saremmo ancora più felici e non ci sentiremmo più l’ombelico del mondo». Lo afferma, in una nota, il deputato di Alternativa Francesco Sapia, componente della commissione Sanità, il quale aggiunge: «Oltre al teatro naturale di Scilla, al suo mare che lambisce e culla le sue prime case, ci sono gli orrori perenni della sanità: dallo squallore delle stanze dell’Oncologia di Crotone agli spazi angusti e sporchi di altri ospedali pubblici, con Punti nascita brutti, scomodi e per niente accoglienti. Altro che alla salute!».
«Con l’emergenza rifiuti, l’emergenza sanitaria, l’emergenza idrica, l’emergenza depurazione e l’emergenza legalità, la Calabria – continua il deputato di Alternativa – paga un prezzo altissimo a causa del lungo e colpevole abbandono da parte dello Stato. Siamo tra le regioni europee con la più bassa qualità istituzionale, abbiamo il record dei Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose e la ‘ndrangheta, che ha inquinato diverse amministrazioni pubbliche, è l’organizzazione criminale più ricca, che ha impoverito il nostro territorio provocando emigrazione, spopolamento e mancanza di servizi e diritti».
«Perciò, chiedo a Jovanotti, che dovrebbe avere la lingua allenata a battere il tamburo, di alzare un po’ la voce e, proprio perché ha visto le potenzialità della Calabria, di dire una parola al governo Draghi sulla necessità di cancellare il debito sanitario e di destinare molte più risorse del Pnrr alla nostra regione, per colmare il divario enorme dal resto dell’Italia».