La Casa Circondariale di Vibo Valentia anche quest’anno è stata puntuale nella organizzazione di uno degli eventi più attesi dell’anno: “L’ALTrA cucina….Per un pranzo d’Amore”, promosso dall’Associazione “Prison Fellowship Italia Onlus“, dal movimento “Rinnovamento nello Spirito Santo” e dalla “Fondazione Alleanza Onlus del RnS“, in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia.
Dedicato ai detenuti e alle detenute delle carceri italiane e registrato anche in altri 18 Istituti penitenziari d’Italia, rappresenta un momento di forte solidarietà umana nello stare assieme a tavola e condividere pensieri di solidarietà e umanità a tavola.
Protagonisti Chef stellati ed in vena di prodezze sui fornelli delle cucine della Casa Circondariale di Vibo Valentia.
Tutti impegnati a sbizzarrirsi, preparando e facendo gustare pietanze gourmet a chi vive la sofferente e talvolta anche avvilente esperienza della detenzione.
E’ un appuntamento che vede in primo piano testimonial del mondo dell’arte, dello spettacolo, della musica, del giornalismo e dello sport.
A Vibo Valentia, anche questa nona edizione, come vuole la tradizione, ha fatto registrare un notevole successo.
Nato sullo sforzo organizzativo ed economico richiesto per la realizzazione di una giornata volta a donare non solamente un momento di festa a chi affronta la dolorosa esperienza del carcere, ma anche – si legge in un comunicato stampa – a richiamare l’attenzione e coinvolgere il maggior numero di persone per far sì che la detenzione, adoperando le parole di Papa Francesco, possa davvero «diventare un luogo di inclusione e di stimolo per tutta la società, perché sia più giusta, più attenta alle persone».
Da otto anni, infatti, all’interno di alcuni Istituti penitenziari italiani, per circa 6.000 detenuti e detenute vengono organizzati pranzi speciali e di grande richiamo sociale.
All’Istituto penitenziario di Vibo Valentia si è festeggiato nella maniera più ideale grazie all’impegno, ai fornelli del famoso chef Emanuele Mancuso che con la sua abile fantasia e genialità ha fatto gustare pietanze di forte intensità gustativa.
L’evento, peraltro, è stato caratterizzato dalla presenza a tavola dei giocatori di volley della “TONNO CALLIPO”, serviti dai detenuti.
Ma il momento emozionante e decisamente più festoso è stato vissuto, in mattinata, attraverso il Conc Verto di Natale ideato dal prestigioso coro dello “Spirito Santo” di Vibo Valentia, sostenuto da Monsignor Vincenzo Varone e guidato dal maestro prof. Pino Tropeano, che si è esibito in una serie di accurati e classici brani natalizi affidati alla voce della solista Ilde Lico, applauditissima.
Una esibizione che precede una serie di eventi che si terranno in città, regalando intensi ed emozionanti momenti di condivisione e di pace.
Per i promotori dell’evento si è trattato di un amorevole gesto di solidarietà che ancora una volta si è rivelato sufficiente a trasmettere il significato di un messaggio secondo cui “nella vita il dolore divide mentre la solidarietà unisce e moltiplica i sentimenti più belli dell’essere umano quali la bontà, la carità e la fratellanza”.