Il profumo dell’impresa era nell’aria e Mimma Caramia si è fatta trovare pronta all’appuntamento della 24h di Torino che tanto le aveva tolto lo scorso anno. Questa volta, nella notte a cavallo tra Pasqua e il giorno dell’Angelo, si è ripresa tutto con gli interessi vincendo il titolo di Campionessa italiana della 24h di Torino, la più antica delle ultramaratone.
Più di una gara, un vero e proprio sogno, conquistato con le unghie e con i denti in quella che è una prova di ultramaratona difficile, sfiancante e appassionante. Mentre alcuni atleti si sono fermati per ristorarsi al caldo, Mimma ha tenuto duro e per qualche tempo ha corso da sola nella notte lungo il percorso che si immerge nella bella Torino. Con 175km corsi, Mimma incassa il titolo italiano donne e arriva a ridosso del primo della classifica maschile, mancandolo di soli 10km. Un altro obiettivo solo rimandato.
«Non ho mai mollato nemmeno durante le ore notturne dove la temperatura è scesa a 3 gradi e si è alzato un vento, io sono rimasta in piedi e correvo» è stato il commento di Caramia, definita dai giudici “donna d’acciaio”. Mimma ha ringraziato tutti coloro i quali la seguono sempre nelle sue gare, non lasciandola mai da sola: dalla famiglia, ai datori di lavoro, passando per il suo allenatore, Giovanni Patruno.
Un grande affetto, giunto da tutta Italia, si è stretto intorno a Mimma, accompagnandola nell’ennesima sfida, nell’ennesima gara, con la mente già proiettata al prossimo obiettivo.
«Mimma ha dimostrato grande senso dello sport, grinta, determinazione, carattere, ma soprattutto ha una mentalità vincente che solo i grandi possiedono» ha commentato il Presidente della CorriCastrovillari, Gianfranco Milanese che, insieme a tutto il gruppo, ha seguito passo passo le gesta dell’atleta di Grottaglie.