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Chiara Francini si racconterà al Festival d’Autunno

Un one woman show, uno spettacolo che esalta la verve comica di un’attrice amatissima da grandi e piccini, che, come poche, riesce a divertire con la sua ironia, freschezza e semplicità. Chiara Francinisabato 5 novembre alle ore 21, sarà per la prima volta in scena a Catanzaro, nel Teatro Politeama, con il suo nuovo spettacolo ‘Una donna come io’, inserito nel cartellone del Festival d’Autunno, ideato e diretto da Antonietta Santacroce. Lo spettacolo è stato organizzato dall’Associazione Donne In Arte e sostenuto dal Ministero della Direzione Generale dello Spettacolo e dalla Regione Calabria nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria.

 

Dopo aver vestito i panni di Franca Rame in ‘Coppia aperta quasi spalancata’, l’attrice porta in scena ‘Una donna come io’, scritto a quattro mani con Nicola Borghesi che ne firma anche la regia. In scena storie tratte dalla sua vita, enfatizzate dalle musiche dal vivo di Francesco Leineri con strumenti giocattolo ed elettronici. «Lo spettacolo tratteggia il mio percorso umano e non professionale: quello di una ragazza della provincia che pur vivendo felicemente nel suo paese, nelle case popolari, prima, e a Firenze a stretto contatto con la borghesia, dopo, si sente sempre felicemente una donna fuori posto».

 

Chiara Francini conquista il pubblico con le sue narrazioni sincere comuni a tante donne. «Si va avanti con il racconto dell’età adulta che tratteggia il percorso di una arricchita, termine che non sento affatto negativo, come d’altronde dovrebbe essere. Ma la cosa che piace di più al pubblico è che durante lo spettacolo io racconterò con grande verità quello che ho vissuto. La più grande caratteristica del fare arte, secondo me, è riuscire a condividere le proprie vicissitudini con il pubblico. Tante ragazze mi hanno scritto dicendomi che sembra che io stia parlando di loro, perché rappresento con grande onestà il mio modo di essere, la mia testardaggine, il mio sentirmi diversa e fuori luogo, facendo riferimento anche a alcuni fenomeni di costume che hanno caratterizzato la mia infanzia».

 

L’attrice in sintesi si mette a nudo raccontando tutta la sua vita «da quando ero nell’utero di mia mamma fino ai giorni nostri. Non c’è niente di più rivoluzionario del dire la verità. Io penso di essere sempre molto schietta e mi racconto senza remore, con grande gioia e spontaneità senza nascondere gli ostacoli e i problemi affrontati nel corso della mia crescita umana e professionale. Anzi posso dire che sono molti più i miei fallimenti dei miei successi. Io penso fortissimamente che i fallimenti siano nutrienti. Essi sono una componente della vita. Cadere dà una possibilità di vedere le cose da un’angolazione che altrimenti non sarebbe stato possibile. La vita, come l’amore, non è sempre felice. Quindi è importante imparare dai nostri errori perché sono fondamentali per la nostra crescita».

Non solo attrice, ma anche autrice di successo di quattro romanzi, Chiara Francini riesce a differenziare le sue attitudini, quasi mostrando le sue due anime. «Nella scrittura c’è la possibilità di mostrare le tinte che nella recitazione vengono evidenziate con maggiore difficoltà, essendo parole scritte da altri. Alla base di entrambe le attività c’è la necessità di dialogare e di condividere sé stessi con i lettori e gli spettatori. E’ indubbio, però, che la scrittura richiede una maggiore dose di coraggio e di incoscienza». Una personalità completa di un’attrice che potremo ammirare nel suo spettacolo a Catanzaro.

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