Informare e formare le donne su percorsi professionali e di autoimprenditorialità per aiutarle ad affrancarsi dalla dipendenza economica, tanto più quando diventa sinonimo di discriminazioni, di violazioni di diritti, e finanche di soggezione a violenze fisiche e psicologiche in cui possono sentirsi imprigionate in assenza di alternative di indipendenza e autosufficienza. E’ il senso del protocollo d’Intesa che nei giorni scorsi è stato siglato alla Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia-nella sede di Catanzaro- dal presidente dell’Ente Pietro Falbo, dal Presidente del Comitato Imprenditorialità Femminile (CIF) Antonella Mancuso, dal Coordinatore dell’Osservatorio sulla violenza di genere della Regione Calabria Giusy Pino e dal Presidente del Centro calabrese di Solidarietà Isolina Mantelli.
Il documento sancisce infatti la volontà comune alle Parti di promuovere e rafforzare la collaborazione a sostegno delle attività di formazione e di promozione per l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza che hanno avviato un percorso di allontanamento dalle situazioni di disagio e/o pericolo.
Tutto questo, tra l’altro, attraverso, la creazione di una rete di servizi integrati per risposte personalizzate; la costituzione di un tavolo permanente con i partner istituzionali e associativi di riferimento; la progettazione e l’attuazione di attività di formazione continua finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro,; campagne di sensibilizzazione e informazione per prevenire e contrastare la violenza di genere; la condivisione di buone pratiche e la formazione degli operatori di settore.
“Questa intesa –dice il Presidente dell’Ente camerale Pietro Falbo- rappresenta un segno importante di consapevolezza ma soprattutto di operatività nella lotta alla discriminazione e alla violenza di genere e in ogni sua declinazione e proprio attraverso quei percorsi formativi e lavorativi che sono fondamentali per ritrovare coraggio per scelte sì difficili ma necessarie, autodeterminazione nel proprio valore, gestione autonoma, e dunque libertà”.
“Vogliamo dare un segnale chiaro: il mondo dell’impresa femminile –afferma con vigore la presidente del CIF Antonella Mancuso– è pronto a fare la propria parte per sostenere concretamente le donne che hanno subito violenza. Nessuna donna dovrebbe mai sentirsi sola, e noi vogliamo esserci, con progetti di formazione, orientamento al lavoro e accompagnamento all’avvio di attività imprenditoriali. Sappiamo quanto sia importante avere l’opportunità di ripartire, di credere di nuovo in sé stesse, anche attraverso un lavoro che dia indipendenza e dignità. Il nostro Comitato è pronto ad accogliere e supportare queste donne, aiutandole a trasformare il loro coraggio in nuovi inizi. Questo protocollo non è solo un atto formale: è un impegno concreto, umano, quotidiano”.
“Tante donne oggi sono costrette a subire una infinità di vessazione e ciò a prescindere dai ceti sociali di provenienza -afferma il Coordinatore dell’Osservatorio sulla violenza di genere della Regione Calabria Giusy Pino- Tanti –aggiunge- sono gli episodi di violenza economica di donne che non riescono ad uscire da contesti famigliari di soprusi. Per questo –aggiunge– abbiamo unito le forze per creare un coordinamento nel territorio atto ad aiutarle. Non semplici spot, ma risposte concrete con l’impegno comune che dà più forza alle azioni”. Anche per Isolina Mantelli “Oggi abbiamo fatto un passo avanti soprattutto per le donne che subiscono violenza maschile, offrendo percorsi di formazione per l’inserimento fattivo nel mondo del lavoro, che sottraendole al bisogno economico, dà loro possibilità di prendersi cura autonomamente dei propri figli senza dover far riferimento ad d una figura maschile per nulla educante quanto a comportamenti ed esempi, da cui spesso, altrimenti, non si allontanerebbero continuando, in un circolo vizioso a subire costrizioni e privazioni. L’unione delle nostre forze sarà invece utile per aiutarle a superare il trauma subito, riacquistare autonomia e controllo sulla propria vita e ricostruire il proprio futuro con coraggio e fiducia”.