Il Comitato Spontaneo Cittadino di Rende: “Abbiamo letto, nei giorni scorsi, veramente sconcertati, le esternazioni della Presidente Succurro a proposito della città unica. Nella lunga dichiarazione, si omette quello che è il punto centrale di questa vicenda e che costituisce l’essenza delle nostre critiche: la proposta di fusione viene dell’alto e non dal basso ed è, quindi, autoritaria ed antidemocratica. L’iniziativa per la fusione, infatti, non parte dai consigli comunali delle città interessate, che sono i legittimi rappresentanti dei cittadini. L’iniziativa, invece, è della Regione, che offende e lede le prerogative dei comuni, garantite dalla Costituzione. Che giudizio dare sul comportamento di un Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, che avrebbe il dovere di difendere le prerogative degli enti locali e che, invece, si schiera con coloro che queste prerogative mortificano, solo perché sono come lei esponenti di centrodestra? Poiché in questa regione si è “perduto il ben dell’intelletto”, almeno a livello istituzionale, alla Succurro i comuni dovrebbero chiedere le dimissioni e lei dovrebbe sentire il dovere di darle in ragione delle posizioni anti-comunali assunte.”
Prosegue il Comitato: “Ma vi è di più: il referendum con le modalità concepite dal Presidente Occhiuto è una vera e propria truffa, perché annienta la dignità della comunità interessate. In primo luogo, perché è consultivo e non decisivo ed, in secondo luogo, perché con la platea elettorale unica il “pesce grande si mangia il pesce piccolo”, a prescindere se i piccoli sono o meno democraticamente d’accordo. Anche su questo aspetto la Succurro non dice una parola. Il suo agire è stato, sostanzialmente, bocciato per adesso da almeno 24 comuni, che hanno aderito alla lodevole iniziativa del Sindaco di Luzzi di sottoporre a referendum abrogativo la norma di legge omnibus che ha istituito il referendum truffa. Anche su questo, la Succurro tace. Per il resto, ci preme dire alla Presidente di limitarsi a svolgere i ruoli istituzionali e a non toccare argomenti sui quali Ella, potente assessore della giunta Occhiuto, dovrebbe fare solo autocritica.”
Ancora il Comitato Cittadino: “Prima dell’avvento dell’era Occhiuto, infatti, la collaborazione tra il comune di Cosenza e Rende e, con riferimento al PIT tra i comuni delle Serre Cosentine, ha ben funzionato. PSU, PISU e PIT, invero, non erano altro che delle unioni tra comuni, sia pure con lo specifico oggetto di utilizzare al meglio i fondi europei a seguito di idonea programmazione. Dell’attività di quella felice stagione, ancora si godono importanti e positivi effetti, come ad esempio per Agenda Urbana. Purtroppo, il più importante effetto del comune lavoro di quegli anni, e cioè il progetto di metropolitana leggera Cosenza-Rende-Unical finanziato per ben 160 milioni di euro, è stato clamorosamente vaporizzato dalla giunta Occhiuto-Succurro, con condimento di etereo civismo rendese e, definitivamente, abbandonato dal Presidente Occhiuto e dalla sua maggioranza. Con l’avvento di Mario Occhiuto e dei cosiddetti civici rendesi, ogni forma di collaborazione è terminata.”
“Questi signori, hanno l’ardire di parlare di sistema dei trasporti senza, neanche, avere immaginato l’adozione di un Piano di Bacino che avrebbe reso efficiente il comparto, non solo nell’area urbana ma in tutta la provincia e, volendo, in tutta la regione. Allo stato il servizio di collegamento Cosenza-Rende-Unical è gestito con efficienza da privati a fronte del fallimento dell’Amaco, causato sempre da Occhiuto e compagni. Nulla dobbiamo aggiungere con riferimento all’intervista del consigliere Caputo che, per la parte che si riesce a capire, ha grosso modo ripetuto le stesse sciocchezze della Succurro. Per completare l’opera, è intervenuta l’on. Loizzo che si è auto-candidata alla carica di Sindaco della auspicata, da loro, città unica, la cui unica preoccupazione, a quanto appare, è quella di non far svolgere le elezioni amministrative a Rende prima che i tre comuni vengano commissariati, per impedire, alla comunità rendese di essere rappresenta da un Sindaco e da un Consiglio Comunale democraticamente eletti. Alla faccia della democrazia!!!!!!!!!! A voler tacere sulle dichiarazioni dell’ex sindaco di Cosenza, Minutolo, il quale non merita nessuna risposta da parte nostra ma solo indifferenza rispetto a quanto detto e proposto in questi giorni.”
In conclusione: “Noi non dobbiamo difendere alcuna poltrona, perché siamo altra cosa rispetto a questi signori, che per difendere le loro poltrone, offendono i più elementari principi democratici, partorendo provvedimenti amministrativi (che non sono Legge) per celebrare referendum truffa. Al momento, nulla diciamo sull’annunciato rinvio dello scioglimento dei tre comuni a febbraio 2027, che sarebbe frutto di una ipotetica intesa centrodestra-PD, ma di cui non troviamo alcuna traccia che sia valida giuridicamente.”