Sabato 27 aprile, alle ore 19.00, all’interno della chiesa della Stella, si svolgerà l’iniziativa dal titolo “Chiesa e convento di Santa Maria della Stella: un gioiello invisibile”, dedicata ad uno dei luoghi di culto più interessanti e meno noti della città di Catanzaro.
L’incontro è fortemente voluto dall’associazione CulturAttiva per la necessità di mettere in luce uno dei tanti tasselli che compongono il ricco patrimonio storico-culturale ed artistico presente in città che, nonostante il loro valore, risultano “invisibili”, nel senso che non possono essere percepiti né vissuti perché sconosciuti e di conseguenza la loro rilevanza non può essere raccontata ai cittadini e alle nuove generazioni e questo non fa altro che alimentare la diffusa convinzione di vivere in un territorio senza storia che non ha nulla da offrire.
L’iniziativa che avrà luogo all’interno della chiesa della Stella sabato 27 aprile, darà modo ai partecipanti di conoscere meglio la storia e le caratteristiche della chiesa e anche del convento ad essa attiguo e questo grazie alla partecipazione di alcuni illustri esperti: don Maurizio Franconiere, incaricato per i beni culturali della Diocesi Catanzaro – Squillace; Francesca Ferraro, architetto; Alessandro Mercurio, architetto (specializzato in storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali). L’incontro verrà moderato da Angela Rubino, presidente dell’associazione CulturAttiva. Gli interventi illustreranno la storia della chiesa e del convento della Stella, edificati nel XVI secolo. La chiesa è ancora oggi custode di numerose opere di grande pregio come le tele dell’Immacolata e della “Deposizione” attribuite a Mattia Preti, parte di tutta una serie di preziosi dipinti che adornano le cappelle laterali del santuario. Degno di nota è anche l’altare barocco realizzato interamente in legno e rivestito di lamine d’argento ed oro, che rappresenta una rarità nel panorama artistico cittadino. Moto prezioso è anche l’organo a canne del XVIII secolo con doratura in oro zecchino e decorazione a fiori dipinti.
Anche il convento della Stella è stato un’istituzione di grande rilevanza per il tessuto sociale catanzarese e nei secoli ha svolto svariate funzioni: oltre a quella di convento, esso ha svolto la funzione di orfanotrofio femminile e al suo interno, nel corso del XIX secolo fu introdotta la lavorazione della seta e produzione di squisiti manufatti. In seguito il monastero venne trasformato in scuola normale femminile e per un periodo (tra il 1815 e il 1822) i suoi locali furono anche utilizzati per lo svolgimento delle riunioni segrete dei Carbonari che cospiravano contro il regime borbonico.