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Reggina, e sono 6: Vibonese ko al “Granillo”, ma il Siracusa tiene botta

di Paolo Ficara – Guerra a distanza. Prosegue il testa a testa fra Siracusa e Reggina, ancora rispettivamente prima e seconda nel girone I della Serie D. L’ultima domenica di marzo vede prevalere gli amaranto al “Granillo”, in un match abbastanza combattuto contro la Vibonese. Nel primo tempo, De Felice e Barranco ribaltano l’iniziale vantaggio di Terranova. Il Siracusa vince a Licata e rimane a +4 con una gara in meno da disputare, visto il ritiro dell’Akragas.

LE SCELTE – Nel 4-3-3 di Trocini, il reparto con le maggiori novità è la difesa. Adejo ko nel riscaldamento, dentro Capomaggio. A differenza della gara col Sambiase, i terzini under sono Giuliodori e Cham. In avanti, una rarità: rifiata Ragusa, ai lati di Barranco ci sono De Felice e Grillo. Mister Facciolo propone uno schieramento dinamico, che si trasforma talvolta da 4-3-3 a 3-5-2: in avanti, i pericolosi Alagna e Terranova.

BOTTA E RISPOSTA – Gli ospiti, quinti in classifica e dunque in zona playoff, sono tutt’altro che rinunciatari. Al 18′ l’ambidestro Terranova rientra da destra e calcia col sinistro, sorprendendo Lagonigro dalla lunga distanza per il vantaggio rossoblu. Due giri di orologio ed arriva la risposta della Reggina: da dentro l’area, Porcino accarezza il pallone per un cross semplicemente perfetto, che De Felice ben appostato indirizza di testa in rete.

GOL E ASSIST – Dopo essersi sbloccato in maglia amaranto, De Felice partorisce anche l’assist del vantaggio al 24′: da destra crossa bene a rientrare col sinistro, e Barranco di prima intenzione trova l’angolino alla destra di Bifulco. Ottima la reazione dei padroni di casa.

BRIVIDO FINALE – Gli ospiti mettono a dura prova la Reggina ad inizio ripresa, confermando le buone doti tecniche. Favo si vede murare un destro da posizione favorevole, poi una punizione di Terranova esce di poco in seguito ad una deviazione. Trocini prova a rinfrescare la squadra dalla cintola in su, ma la Reggina non si affaccia più dalle parti di Bifulco. Nella Vibonese, entra il giovane ex Antonio Palumbo. Per l’ala classe 2005 di proprietà del Pescara, cresciuto al Sant’Agata, la soddisfazione di giocare nel proprio stadio e qualche giocata di qualità. Nel finale, proprio Palumbo salta Lagonigro che lo stende in area: l’arbitro va verso il dischetto, ma si alza la bandierina dell’assistente a segnalare il fuorigioco.

VINCE ANCHE IL SIRACUSA – Occhi ed orecchie dei tifosi amaranto si sono presto spostati al “Liotta” di Licata, dove il Siracusa ha vinto soffrendo grazie ad un gol di Convitto all’80’. A Reggio, il match era iniziato in ritardo per via di un buco in una rete: a Licata, un infortunio all’arbitro Giorgio D’Agnillo mette per qualche minuto in dubbio la conclusione del match, poi portato a termine con un ampio recupero. Sesta vittoria consecutiva per la Reggina, la squadra sta dando il massimo e merita sostegno: domenica prossima ci sarà l’insidia Pompei, in trasferta.

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