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Teatro Rendano, Gallo replica a Loria: “Stiamo per dare vita a una serie di grandi eventi”

“Ritengo doveroso chiarire i motivi per i quali insieme al Sindaco di Cosenza Franz Caruso abbiamo pensato di dare vita ad una delega all’Ecosistema Digitale della Cultura e ad una nella qualità di consulente per il Teatro, piuttosto che alla Direzione Artistica del Teatro di Tradizione Alfonso Rendano di Cosenza. Innanzi tutto ringrazio la dott.ssa Maria Concetta Loria per avere esternato nel suo comunicato l’importanza di un Teatro di tradizione per l’Arte e per la Cultura del nostro Paese e, ovviamente, per la nostra Città di Cosenza. Altresì, desidero ringraziarla per avermi riconosciuto in tale ambiente esperienza e professionalità. Ecco i fatti. Già nel corso della convocazione di giorno 21 febbraio u.s. sono stato avvisato dal Primo Cittadino della mia nomina a Direttore Artistico del Teatro Alfonso Rendano, avendone in abbondanza tutti i requisiti richiesti e indicati dalla normativa italiana. Il tempo trascorso fino al giorno nel quale ho ricevuto altro tipo di nomina, certamente più opportuna al fine di generare interesse, aggregazione nel campo dell’Arte e della Cultura, è servito alla mia persona per valutare se accettare o no la responsabilità di una programmazione che non ho creato personalmente poiché è noto che a redigere il programma, come si conviene ed è stabilito in tutti i Teatri, è il Direttore Artistico. Interesse del Sindaco Franz Caruso e di tutta la maggioranza compatta sul mio nome, era quello che io assumessi questa responsabilità. Dunque, non posso che assumermi tutta la responsabilità se oggi non abbiamo un Direttore Artistico che, come noto dalle normative, è responsabile anche in sede civile e penale di tutto quanto accade in un Teatro. Ecco cosa dice la normativa: “Il Direttore Artistico ha il compito di redigere progetti di spettacoli ed eventi, definendoli in ogni dettaglio, in base a criteri legati a genere, target, obiettivi, qualità, attualità, interesse, contestualizzazione, indicazioni del committente (associazione, fondazione, ente pubblico, gestore, organizzatore, comitato, emittente radio-televisiva, ecc.). Nella fase di progettazione dell’evento, il direttore artistico deve valutare, oltre agli aspetti artistici, anche parametri economici e tecnici, procedendo ad un’autentica analisi di fattibilità. Il direttore artistico può distinguersi per abilità nella scelta di artisti e spettacoli, capacità di redigere progetti di qualità, interesse e risonanza, creatività nell’ideazione di eventi originali ed indirizzo delle strategie di comunicazione. Il direttore artistico, a volte, è anche ideatore e/o organizzatore“. Per questo motivo credo che la responsabilità, fino alla data del 31 dicembre 2022 debba essere, giustamente, di chi ha redatto il programma. Da quel giorno in poi, sempre in armonia con il nostro Sindaco Franz Caruso, e se lo riterrà, sarò ben lieto di assumere questa responsabilità. Mi rendo conto dell’importanza del ruolo ma non sono alla ricerca di ruoli, piuttosto di opportunità di concreto sviluppo territoriale. Un concetto condiviso dal Sindaco, con mia grande gioia. In questi momenti di vera, profonda crisi, per quanto mi riguarda non conta il pennacchio, ma la possibilità di coinvolgere quanti più giovani bravi e competenti perché non abbandonino la nostra Città. Intanto, poiché è interesse del Sindaco di Cosenza Franz Caruso e della maggioranza dare centralità all’Arte e alla Cultura perché siano garanti di sviluppo civile, interesse che sono certo sia vivo anche nella minoranza, stiamo per dare vita, grazie alla Delega all’Ecosistema Digitale della Cultura e a consulente del Sindaco per il Teatro, ad una serie di grandi eventi che restituiranno a partire da subito il senso che storicamente si attribuisce alla Città dei Bruzi quando la si definisce “Atene della Calabria”. Parliamo di “Grandi Eventi” che saranno istituzionalizzati per generare coinvolgimento, entusiasmo e per abbattere ogni perimetro che separa e divide, e dare vita a nuovi modelli di mercato, economia e lavoro. Ringrazio e sono grato per l’appunto della dott.ssa Concetta Loria. Fabio Gallo.

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