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Maurizio Vandelli fa cantare Catanzaro e la Calabria con i successi di Lucio Battisti

Teatro Politeama di Catanzaro gremito per il concerto di Maurizio Vandelli dedicato a Lucio Battisti, evento di “Fatti di Musica 2025”, 39° edizione del Festival-Premio del Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna, festival storicizzato riconosciuto dalla Regione Calabria, brand Calabria Straordinaria. Intitolato “Emozioni garantite”, come il libro con doppio Cd pubblicato dal mitico musicista insieme al giornalista Massimo Cotto recentemente scomparso, il live di Vandelli ha mantenuto fede alla promessa e alle attese, trasformando il Teatro in un immenso coro.

Tutti a cantare successi senza tempo con lui e la sua magnifica band:  Alessio Saglia, tastiere, David Casaril, batteria, Massimiliano Gentilini, basso, Claudio Beccaceci e Gian Marco Bassi, chitarre. Una immersione di oltre due ore nel passato della migliore musica d’autore italiana, quella intramontabile, che a distanza di decenni continua a mietere consensi, ad emozionare e far cantare, capace di accorciare il tempo, unendo ragazzi di varie generazioni con suoni e testi sempre vivi, attuali, indelebili nella memoria e nell’animo.

All’ex leader dell’ Equipe 84, tra i più carismatici musicisti italiani, è stato consegnato il Riccio d’Argento realizzato dal celebre orafo Gerardo Sacco, il prestigioso oscar del festival, nella sezione dedicata ai “Miti della Canzone d’Autore”.

A consegnarlo sul palcoscenico, introdotto dall’impeccabile Gianmaurizio Foderaro, storica voce di Radio Rai e responsabile di Isoradio e Radio Tutta Italiana, arrivato per l’occasione, è stato personalmente Ruggero Pegna, accompagnato dall’assessore alla Cultura Donatella Monteverdi.  “In quarant’anni di attività – ha detto il promoter alla consegna del riconoscimento – presentando e premiando i live di Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla, Gino Paoli, Ivano Fossati, Paolo Conte e dei maggiori cantautori e musicisti italiani, ho provato emozioni e brividi indescrivibili, gli stessi che provo stasera davanti ad un mito che ha cambiato la storia della canzone… Grazie Maurizio!”

Tra aneddoti e ricordi della particolare e profonda amicizia e del rapporto di collaborazione con Lucio Battisti, incastonati negli anni d’oro non solo della musica ma dell’intero Paese, Vandelli con il suo “canta Battisti” ha confermato che la buona musica e chi sa cantare non hanno davvero età.

“Non sono contrario all’autotune – ha detto il musicista con un pizzico di ironia, riferendosi ai giovani di oggi – ma è importante che chi lo usa sappia anche cantare, altrimenti che cantante è?”.

Personaggio autentico e carismatico, con la sua voce inconfondibile e intatta e la sua figura iconica, ha dispensato emozioni fortissime, fino alla commozione. Una dietro l’altra, accompagnate dai testi sul fondale trasformato in un immenso schermo a tutta scena, tra suggestivi disegni ed effetti di luci, sono arrivate hit memorabili come Con il nastro rosa, Amarsi un po’, Pensieri e parole, Nel Cuore nell’anima, I giardini di Marzo, ed ancora Io vivrò, Io vorrei non vorrei, Emozioni, La canzone del sole, Il tempo di morire, Un’avventuraIl mio canto libero, Non è Francesca, per finire con i brani più popolari dell’ Equipe 84, la band che nel 1967 portò al primo posto in classifica 29 settembre, il primo successo composto da Battisti. Un interminabile applauso ha accompagno il gran finale con Tutta mia la città, Ho in mente te e Umanamente uomo rock. Commovente la dedica al tema della Pace nel mondo, con l’esecuzione di Imagine di John Lennon. Da sottolineare i duetti con la presenza virtuale sul grande schermo di Dodi Battaglia con “Il tempo di morire”, Fausto Leali con “Pensieri e parole”, Donatella Rettore con Il mio canto libero e Shel Shapiro con Io vivrò.  Al termine, con grande disponibilità, firmacopie del libro, foto  e autografi per tutti nel foyer del teatro. Quella che va in archivio come una delle notti magiche di trentanove edizioni di Fatti di Musica, probabilmente tornerà anche quest’estate.

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