Un chiostro gremito ha lungamente applaudito i protagonisti di ieri sera al Complesso monumentale San Giovanni, nell’ambito del XX Festival d’autunno, del concerto dal titolo “Les chemins de l’amour” con il Trio Fonè, formato dai musicisti Giovanni Mazzuca al pianoforte, Giuseppe Arnaboldi al violino, Sabina Fedele alla viola, con la partecipazione del soprano Josephine Carioti e di Franco Migliaccio, in qualità di voce recitante. Protagonista del concerto è stato l’amore, tra musica e poesia, con le straordinarie trascrizioni di Giovanni Mazzuca realizzate appositamente per questa produzione originale del Festival, presentata per la prima volta al pubblico. “Les chemins de l’amour” ha proposto una carrellata di brani musicali e poetici sull’amore dal Romanticismo ai nostri giorni, con musiche da Franz Schubert a Vinicio Capossela, passando per Gershwin, Rota, Elton John e Piazzolla, accostate alle poesie di Saffo, Byron, Neruda, Prevert, Cortàzar, Carver, Montale. Per il bis, Mazzuca ha voluto sul palco Josephine Carioti, che ha intonato insieme al trio la Milonga de la anunciaciòn di Piazzolla, di cui era già stata eseguita solo la parte musicale.
Questa sera, il Festival ideato e diretto da Antonietta Santacroce, realizzato dall’associazione Donne in arte con il supporto di Mic, Por Calabria Fesr Fse, Calabria Straordinaria, in collaborazione con Fondazione Carical e i Comuni di Catanzaro, Montauro, Soverato, Tropea e Santa Caterina, ritorna al Jazz con un musicista tra i più apprezzati a livello nazionale e internazionale, Paolo Di Sabatino, che vanta collaborazioni di spicco con grandi artisti dei nostri tempi come John Patitucci, Horacio El Negro Hernandez, Bob Mintzer, John Abercrombie, Peter Erskine e Jojo Mayer. Nella consueta cornice del San Giovanni, dove prima del concerto è possibile visitare anche la mostra “Capolavori svelati” – con una scontistica appositamente pensata per il pubblico del Festival d’autunno –, Paolo Di Sabatino, al pianoforte, arriverà in trio insieme al fratello Glauco alla batteria e al contrabbassista Luca Bulgarelli.
«Eseguiremo musica originale, la mia musica – ha avuto modo di spiegare il pianista -. In particolare ci saranno i brani dell’ultimo album “Glauco plays Paolo” uscito lo scorso anno. Il genere che faccio è un genere di Jazz molto melodico, sicuramente accattivante per il pubblico. Il mio modo di scrivere musica va molto verso la melodia, quindi nei nostri concerti abbiamo sempre trovato un notevole consenso anche da persone non esattamente appassionate di Jazz, che però si sono trovate ad ascoltare la mia musica sempre con grande piacere». «Suoneremo anche brani, di sicuro tre, al primo ascolto per il pubblico. Si tratta di materiale inedito che per i curiosi e per i musicofili può essere una cosa interessante», ha aggiunto.
Il trio italiano ha registrato e prodotto cd anche in ambito pop, con Antonella Ruggiero (Sanremo 2007), Grazia Di Michele (Sanremo 2016) e Fabio Concato, col quale il trio collabora stabilmente dal 2011 (cd e vinile GIGI del 2017) e ha inciso diversi cd per l’etichetta giapponese Atelier Sawano, uno dei quali – Luna del sud – è stato inserito tra i dischi scelti di Billboard Japan. Arrivano a Catanzaro per la prima volta, il trio e Paolo Di Sabatino, «una bellissima prima volta», ci ha tenuto a sottolineare il musicista: «Di solito ho un ottimo feeling con il pubblico del sud – ha detto -. Sono abruzzese quindi mi ritengo assolutamente meridionale, e qui trovo sempre calore. Ogni volta che ho suonato in Calabria, ho sempre incontrato un pubblico attento e appassionato».
Ricordiamo che la mostra itinerante “20 anni di Festival” realizzata insieme all’Accademia di Belle Arti cittadina, allestita su Corso Mazzini nel tratto dal Complesso San Giovanni fino al Teatro Politeama rimarrà allestita per il pubblico fino al 29 settembre.