Altri particolari emergono dal piano di ristrutturazione presentato dalla Reggina presso il Tribunale fallimentare di Reggio Calabria, ed in attesa di omologa. Abbiamo già ampiamente scritto circa le pendenze verso l’Erario. Per quanto riguarda i fornitori, il club di via delle Industrie li ha suddivisi in tre fasce.
Per i fornitori estranei agli accordi di ristrutturazione del debito, è previsto un pagamento integrale per un totale di oltre 2,8 milioni. La curiosità riguarda la voce successiva, relativa ai fornitori aderenti agli accordi di ristrutturazione del debito. Ossia coloro che hanno accettato una defalcazione della somma da ricevere, transando circa la tempistica.
Questa categoria, il cui importo nominale da saldare è pari a 246 mila euro, è stata accollata da una società terza. Si tratta della CGA srl, con sede legale presso il medesimo indirizzo della Enjoy srl, ossia la società che detiene le quote di maggioranza della Reggina 1914 srl. Anche il rappresentante legale è in comune, e risponde al nome di Andrea Pea. Una terza fascia di creditori, tra cui rientra chi attende l’incentivo all’esodo dovrà essere saldata interamente per quai 900 mila euro.
Le possibili novità circa l’omologa ed un bilancio tecnico sul campionato appena concluso dagli amaranto, saranno tra gli argomenti di Reggina Talk a partire dalle 19:00 sulla pagina facebook del Dispaccio.
p.f.