Anche a Vibo Valentia i cittadini hanno premiato il progetto d’intesa dell’area progressista sottraendo la città al centro destra ed eleggendo tre Consiglieri del Movimento 5 Stelle.
Questa tornata di ballottaggi conferma sostanzialmente due dati: da un lato si cristallizza l’astensione, che continua ad essere un fattore allarmante da non sottovalutare; dall’altro la compattezza del progetto politico che si sta costruendo tra le forze di opposizione che non è frutto di alchimie di Palazzo ma di una convergenza che si sta consolidando sempre più, nel rispetto delle diversità e differenti identità.
Questo progetto, che a livello nazionale punta a costruire l’alternativa al governo Meloni, in Regione è un chiaro segnale al governo Occhiuto, che perde posizioni nelle città dove ha messo direttamente la faccia. Oltre a Vibo Valentia penso a Corigliano-Rossano, dove il campo progressista ha ottenuto risultati importanti.
Il governatore dovrebbe iniziare a prendere coscienza delle sonore bocciature che ha rimediato. È evidente che la Calabria ha voglia di voltare pagina.