“Ci sono voluti ben 4 anni di dolore e sofferenza, soprattutto psicologica, ed una dura battaglia legale per arrivare alla sentenza di assoluzione per l’amico Luigi Incarnato, segretario del PSI Calabria e stretto collaboratore dell’Amministrazione Comunale, finito nel dicembre 2019 nel tritacarne mediatico dopo essere stato coinvolto nella cosiddetta maxi operazione “Rinascita Scott” condotta dalla DDA guidata dall’ex procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri”. Lo affermano in una nota congiunta il sindaco, Franz Caruso, ed il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Mazzuca, esprimendo soddisfazione per la decisione assunta dal Tribunale di Vibo Valentia dopo oltre un mese di camera di consiglio.
“Siamo soddisfatti e contenti per l’uomo prima che per il politico- proseguono Franz Caruso e Giuseppe Mazzuca – Non abbiamo mai dubitato della sua innocenza, della sua onestà morale e intellettuale così come abbiamo sempre avuto fiducia nella magistratura giudicante. Già il Tribunale della Libertà si era espresso a favore di Luigi Incarnato valutando e respingendo le accuse a suo carico. Oggi la sentenza definitiva di una vicenda che, purtroppo, è stata spesso strumentalizzata a fini politici”.
“Finisce un calvario durato 4 anni – concludono il sindaco Franz Caruso e il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Mazzuca – ma rimane l’amarezza per una circostanza che ha comunque prodotto conseguenze personali e politiche rilevanti. Rivolgiamo a Luigi Incarnato ed a tutta la sua famiglia i nostri sentimenti di felicitazione e di stretta vicinanza”.