Avrebbe utilizzato un microfono, nascosto fra gli indumenti, per comunicare con un complice all’esterno dell’area in cui si svolgeva la prova di un concorso, al quale aveva dettato le domande dell’esame, ricevendone poi le risposte, collocandosi ai primi posti della graduatoria. I fatti risalgono al 2017.
L’uomo, all’epoca impiegato alla Regione Calabria, aveva destato sospetti per aver tentato di vincere il concorso pubblico per dirigente scolastico nel Vibonese con l’ausilio di un collaboratore esterno, collegato tramite comunicazioni radio. Le indagini, condotte dalla squadra mobile della Polizia di Stato dopo segnalazioni sulla presunta irregolarità della procedura concorsuale, hanno portato a scoprire che il dipendente aveva effettivamente commesso delle irregolarità. Il comportamento anomalo del concorrente aveva destato le perplessità degli altri partecipanti, che avevano deciso di rivolgersi alla Polizia di Vibo Valentia. Le indagini, anche dopo una perquisizione nell’abitazione dell’aspirante Dirigente scolastico e grazie all’individuazione del complice “esterno”, hanno consentito di denunciare i due alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.