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Erosione a Cannitello, risponde il sindaco Giusy Caminiti: “Ecco qual è la situazione”

“Erosione costiera di Cannitello com’è la situazione? Questo chiede con un comunicato a mezzo stampa il “Comitato difesa costa di Cannitello” che dovrebbe ben sapere (dal momento che i suoi soci sono residenti nel quartiere) come, oggi, non ci sia più un pericolo imminente per le abitazioni. È interessante piuttosto dire da dove siamo partiti nel 2022 e dove siamo arrivati nel 2024: le case di Cannitello adiacenti la foce del torrente Zagarella nel 2022 erano completamente in acqua, protette da massi il cui effetto è stato dannoso, tanto che l’allora commissario prefettizio aveva disposto con ordinanza l’inagibilità parziale delle abitazioni interessate dal fenomeno erosivo. Con un intervento finanziato dalla regione Calabria di circa 400.000 € (ottenuto ma non progettato dalla precedente amministrazione!) nel 2023 e nel 2024 si sono realizzati interventi di sistemazione idraulica della foce del torrente Zagarella che, di fatto, ha provocato un ripascimento naturale indotto lungo la costa di Cannitello. Un intervento che ha dato i risultati preventivati: le correnti dello Stretto e le mareggiate di questi due inverni, infatti, hanno eroso il materiale con cui era avvenuta la sistemazione idraulica della foce del torrente, redistribuendolo di fronte alle abitazioni che godono di oltre 15 m di arenile. È stato bloccato dal Pau della regione Calabria, invece, il progetto per 1,8 milioni di euro a protezione delle abitazioni poste nel tratto di spiaggia compreso tra la foce del torrente Piria e quella dello stesso Zagarella. La richiesta fatta dal comune di Villa San Giovanni di uno studio idraulico-marino che permetta di valutare gli effetti di bere ve e medio periodo di ogni intervento è stata accolta e finanziata dalla regione Calabria nel dicembre 2024. Si sta aspettando la convenzione da parte dei competenti uffici regionali al fine della firma del sindaco e, conseguentemente, la possibilità di procedere allo studio. L’interlocuzione con la Prefettura, la Città Metropolitana, la regione Calabria, in tutti questi mesi, è stata costante e sempre favorita dal prefetto di Reggio Calabria dottoressa Clara Vaccaro. In un ultimo incontro del gennaio 2025, infatti, la problematica è stata nuovamente al centro della discussione con la riproposizione della richiesta da parte dell’amministrazione comunale dell’ottenimento di un altro finanziamento regionale che permetta di realizzare, sulla falsariga di quello già realizzato, la sistemazione idraulica della foce del torrente Piria e conseguentemente la messa in sicurezza delle case poste tra il Piria e lo Zagarella. All’incontro in Prefettura sono seguiti due incontri in regione Calabria con i funzionari preposti, al fine di mettere a punto la richiesta che verrà corredata da un progetto cui i tecnici stanno già lavorando. Per ciò che concerne, invece, il finanziamento di 1,8mln di euro, la regione ha confermato ad ogni tavolo che la stessa somma è stata riprogrammata e il progetto terrà conto delle risultanze del preliminare studio idraulico-marino prima di essere ulteriormente sviluppato. Non c’è mai stata da parte di quest’amministrazione comunale alcuna reticenza nell’affrontare la problematica dell’erosione costiera: in questi mesi, infatti, abbiamo ricevuto i proprietari delle abitazioni a rischio con i rispettivi tecnici ed anche i legali, rappresentando tutto quanto fin qui esposto. L’intervento richiesto dal comitato (come da qualunque cittadino) al prefetto di Reggio Calabria è sempre particolarmente gradito all’amministrazione, che ringrazia la dottoressa Vaccaro per la capacità di seguire ogni questione, facilitando e garantendo le giuste sinergie istituzionali, nel rispetto dei diritti di ciascuno, delle competenze degli enti coinvolti e dell’efficacia dell’azione amministrativa. Ci rende orgogliosi che i cittadini ed i proprietari delle case ancora esposte abbiano chiesto a quest’amministrazione di riproporre il progetto realizzato alla foce del torrente Zagarella anche alla foce del torrente Piria: ci stavamo già lavorando! Del resto è davvero sotto gli occhi di tutti come in brevissimo tempo la natura (aiutata dalla sistemazione idraulica della foce dello Zagarella) abbia ripreso a fare la sua parte e l’abitato di Cannitello abbia ricominciato a vivere serenamente il suo centenario rapporto con il mare. Quello Stretto, da sempre fonte di vita e meraviglia, si era trasformato in fonte di paura e di ansia a causa di interventi umani (non da ultimo i massi posti a ridosso delle abitazioni al fine di proteggerle) che hanno solo accelerato esponenzialmente il fenomeno erosivo di una delle più belle spiagge della costa Viola”.
Così, in una nota, il sindaco Giusy Caminiti e il consigliere delegato di Cannitello con delega specifica all’erosione costiera Rocco Bevacqua.
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