“La progettualità necessaria per la realizzazione del Ponte sullo Stretto non deve considerare esclusivamente, o come prioritarie, le esigenze di mobilità sulla media e lunga percorrenza, ma porre grande attenzione soprattutto alla mobilità dei pendolari, considerato il grande numero di utenti giornalmente coinvolti”. Così il presidente dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, Mario Paolo Mega, in audizione presso le commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera.
È importante “lo studio di un sistema di mobilità integrata dell’area dello Stretto che tenga conto sia dei costi finali per l’utente che dei tempi di spostamento tra le aree urbane di Messina e Reggio Calabria, così da evitare che tutto il flusso dei pendolari possa non trarre beneficio dalla realizzazione del ponte stesso, venendo anzi danneggiato da una riorganizzazione dei servizi di traghettamento”, ha proseguito. “Sarà necessario mantenere un servizio di traghettamento per le occasioni in cui, per qualsiasi motivo, si dovesse interrompere l’utilizzazione del ponte”, ha sottolineato Mega.