“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Al sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia,  il premio Serto della Pace

Mercoledì 1° giugno il sindaco Michele Conia, dopo essere stato ricevuto in udienza da Papa Francesco, ha ricevuto, alla presenza dell’Ambasciatore ucraino presso la Santa Sede,  il premio Serto della Pace presso la Sala Alessandrina del Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia, per la gestione dell’emergenza Covid e per l’accoglienza ai profughi ucraini. Il premio viene consegnato ogni anno dalla Commissione della Fondazione Accademica “Sapientia Mundi” a personalità che si sono distinte con le loro attività al servizio della comunità.

“Questo premio lo sentiamo anche come premio a Rinascita, lo sentiamo come riconoscimento del lavoro di una squadra che, grazie alla guida del Sindaco Michele Conia, si è messa al servizio della nostra cittadina, da sempre, e in particolare in un momento di grande difficoltà come quello dell’emergenza Covid e ha saputo sprigionare le sue migliori energie accogliendo chi scappa dalle guerre e diffondendo la cultura della pace.

Siamo felici ed orgogliosi di aver portato l’esempio di Cinquefrondi in un contesto così prestigioso, dimostrando ancora una volta che la nostra terra non è lo stereotipo di desolazione che spesso si racconta, ma è una terra che nelle difficoltà e nonostante queste, riesce sempre a dimostrare che se c’è la volontà tante cose si possono fare e c’è sempre la possibilità di rinascere” afferma in una nota Rinascita per Cinquefrondi.

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