Sono state fissate dal gip di Crotone Michele Ciociola per il 5, 7, 12, 17 e 29 aprile le date per l’incidente probatorio chiesto dalla Procura – il procuratore Giuseppe Capoccia ed il pm Pasquale Festa – per cristallizzare le testimonianze dei superstiti del naufragio del barcone carico di migranti del 26 febbraio scorso a Steccato di Cutro e che ha provocato al momento 91 vittime e una decina di dispersi. Quattro sono gli arrestati – due turchi e due pachistani, uno dei quali minore – perché ritenuti i presunti scafisti del caicco sfasciatosi contro una secca. Per il minore l’incidente probatorio si sta svolgendo al Tribunale dei minorenni di Catanzaro. Gli inquirenti dovranno sentire le testimonianze dei sopravvissuti alla tragedia per delineare il ruolo dei presunti scafisti durante il viaggio e al momento dell’incidente.
I quattro arrestati perché ritenuti i presunti scafisti sono Gun Ufuk, di 28 anni, riuscito ad allontanarsi dopo il naufragio e catturato in Austria a distanza di qualche giorno, e Sami Fuat, di 50 anni entrambi di nazionalità turca, e altre due persone: Khalid Arslan (25), pachistano e un minore, suo connazionale. In tutto, secondo le testimonianze dei sopravvissuti, gli scafisti sarebbero stati sei: un siriano che è stato riconosciuto tra le vittime e un altro che avrebbe fatto perdere le proprie tracce dopo essersi messo in salvo.