<Turni saltati, 24 quelli notturni e 7 quelli pomeridiani solo per il mese di maggio, servizi ridotti, provette da spostare da un ospedale all’altro, attese che si allungano. A pagare il prezzo dell’inefficienza e della mancata programmazione sono sempre gli stessi: i cittadini e i professionisti lasciati soli. Nessuna cura per chi cura. Mentre la narrazione ufficiale della politica regionale di centrodestra continua a parlare di “rinascita della sanità calabrese”, la realtà che vivono ogni giorno operatori e cittadini è diversa. A Corigliano il laboratorio analisi è sull’orlo della chiusura perché mancano tecnici sanitari nonostante le continue, e ripetute nel tempo, segnalazioni dei dirigenti preposti. La macchina regionale si muove solo per salvare la faccia, mai per risolvere davvero i problemi. Dove sono le assunzioni tanto decantate da questo governo regionale? La mancanza di tecnici di laboratorio, che svolgono un’attività importante nella diagnostica, impoverisce i livelli essenziali di assistenza riducendo, come previsto, la paventata fine del commissariamento nella sanità calabrese all’ennesima e inutile opera di propaganda in vista delle prossime elezioni regionali>, è quanto denunciano in una nota la deputata M5S Vittoria Baldino e la consigliera comunale M5S Lidia Sciarrotta.
<Alla politica regionale che vuole essere accorta ora si chiede di avviare immediatamente un piano straordinario di reclutamento di tecnici sanitari di laboratorio e l’attivazione di un tavolo di crisi permanente tra Asp, Regione e sindacati. Non c’è più tempo per annunci o spot, per soluzioni tampone piuttosto che strutturali. La sanità non è una campagna elettorale perenne, è un diritto costituzionale calpestato ogni giorno in Calabria. Chi governa oggi deve assumersi la responsabilità delle proprie omissioni>, concludono Baldino e Sciarrotta.