“In considerazione dei diversi e annosi problemi organizzativi che l’Amministrazione comunale bruzia deve affrontare giornalmente, in particolare quelli dovuti alla mancanza di personale negli uffici, sarebbe importante tener conto della presenza in città della Consulta Intercultura.
Nell’ottica, infatti, di garantire una maggiore attenzione nei confronti dei cittadini stranieri, è stata data alla suddetta Consulta la possibilità di aiutare, in maniera volontaria, il personale in servizio nel disbrigo delle pratiche burocratiche relative ai permessi di soggiorno.
È bene ricordare che con la Delibera della Giunta comunale n. 158 del 18/12/23 è stato fissato a “180 giorni il termine per la conclusione del procedimento amministrativo, di competenza dell’Ufficio di Stato Civile, relativo all’accertamento del possesso della cittadinanza italiana per discendenza da avo italiano, c.d. ‘iure sanguinis’, in considerazione della complessità dello stesso”.
La Delibera in questione ha stabilito, inoltre, “che gli appuntamenti per la verifica della documentazione non potranno superare il limite di n. 3 al mese, per un totale di 36 istanze annue, fatti salvi casi particolari”.
Mettere in pratica queste misure concrete per garantire l’integrazione ridurrebbe gli ostacoli burocratici e sociali per i migranti. Ancor di più sarebbe utile sbloccare il numero blindato massimo di pratiche annuali in capo al servizio Anagrafe, stabilito con la Delibera n. 158, consentendo l’arrivo dei preannunciati volontari della Consulta Intercultura, che purtroppo, per intoppi burocratici, ancora non sono riusciti ad affiancare i pochi dipendenti comunali rimasti. Di questo aiuto c’è estremo bisogno, per questo motivo faccio notare che l’Accordi di collaborazione tra il Comune di Cosenza, Ufficio Anagrafe, e la Consulta Intercultura, firmata in data 1° luglio 2024 con l’obiettivo di creare una cooperazione tra le due parti, non è mai stata attuata, anche se più volte sollecitata e richiesto l’estensione del numero dei volontari da tre a quattro persone.
In qualità di consigliera del Comune di Cosenza, chiedo che siano coinvolti i membri della Consulta Intercultura che conoscono a fondo i problemi burocratici relativi alla problematica dell’ottenimento della cittadinanza e dei permessi di soggiorno. Così come è stato proposto nel Consiglio comunale del 3 dicembre scorso, quando la presidente della Commissione legalità, ha presentato una proposta di mozione per rimuovere gli ostacoli burocratici, avviando una sperimentazione presso gli uffici comunali per il rinnovo dei permessi di soggiorno per motivi familiari e potenziare il personale dell’Ufficio immigrazione della Questura e dello sportello unico per l’immigrazione della Prefettura, promuovendo la creazione dell’Ufficio stranieri del Comune di Cosenza. Proposta lanciata senza un confronto con la Consulta Intercultura, necessario per come previsto dall’art 9 del Regolamento. In conclusione, è fondamentale che l’Amministrazione comunale riconosca l’importanza del coinvolgimento della Consulta Intercultura e valorizzi il suo contributo formale e sostanziale”.
Così in una nota Alessandra Bresciani, consigliere comunale di Cosenza.