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Modifica della legge 81 del 1993, il sindaco Caruso: “Massimo impegno per contrastare l’assurda proposta di La Russa e Meloni”

“È auspicabile che il centrosinistra unito e compatto  insieme a  tutte le forze sane della società civile, esprimano il massimo impegno  per contrastare la volontà della Meloni  di cambiare la legge elettorale per il rinnovo dei consigli comunali”. Lo afferma il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, che prosegue: “La legge elettorale per i Comuni ha funzionato e funziona benissimo. Tant’è che negli  ultimi trent’anni, ha garantito stabilità, governabilità e  alternanza. Oggi la si vorrebbe modificare adducendo giustificazioni che risultano del tutto infondate perchè riferite, per come dichiarato dal presidente del Senato, Ignazio La Russa,  ad un improbabile incremento dell’astensionismo al doppio turno. Falso perché l’astensionismo che ha raggiunto percentuali che sfiorano il 50% alle ultime Europee, colpisce meno proprio queste elezioni. Il fatto vero è che il centrodestra alle ultime tornate amministrative ha perso, ragion per cui tenta di cambiare le regole del gioco eliminando il ballottaggio in caso di superamento del 40% al primo turno, anziché del 50% attuale”.
“Un buon deterrente all’astensionismo dilagante nel nostro Paese- incalza Franz Caruso – sarebbe, invece, la modifica della legge elettorale per le politiche offrendo nuovamente ai cittadini la possibilità di esprimere la propria preferenza sui candidati. Una ipotesi, quest’ultima che darebbe vita ad una democrazia reale perché i rappresentanti in Parlamento ed in Senato sarebbero scelti dal popolo e non nelle stanze chiuse di partiti e movimenti. Detto ciò, ritornando alla proposta assurda di Ignazio Larussa è appena il caso di far notare che l’Anci ha già bocciato l’ipotesi di modifica della legge 81 del 1993. Parere che è necessario tener presente in una logica di leale collaborazione tra istituzioni. Peraltro, i Sindaci d’Italia auspicano un’unica modifica alla legge 81, ossia la possibilità di eliminare il limite del secondo mandato, per come avviene con tutte le altre cariche elettive, compreso senatori e parlamentari nazionali e regionali, al fine di dare agli stessi cittadini /elettori la possibilità di giudicare l’operato del sindaco uscente, proprio attraverso la consultazione elettorale”.
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