di Roberta Mazzuca – “La gente non ha bisogno di toppe, ma di derrattizzazione, di pulizia di primavera. Per un magistrato che ruba, per un professionista che tradisce il mandato, non ci sono alibi, non ci sono annacquamenti” . Lo afferma il procuratore Gratteri nell’incontro con gli studenti dell’Unical. “Solo se siamo solidi e non indulgenti possiamo eliminare la mafia. Le mafie non sono in grado di fare riciclaggio sofisticato, quello lo fanno i professionisti, a cui la mafia si rivolge.
“Stamattina ero al liceo classico Telesio, e mi sono rivolto ai professionisti, e ho detto loro ‘mi spiegate come fate ad essere presenti agli incontri con diffamatori seriali delle istituzioni e poi essere presenti oggi, qui?’ Bisogna stanare i doppiogiochisti, quelli che – ha aggiunto il magistrato – quando vedono Gratteri parlano di legalità e poi girano l’angolo e vanno a fare condivisione ideologica in nome del cosiddetto garantismo a chi lotta e contrasta ogni giorno le mafie, e non sono io. Io sono quello famoso, la soubrette, ma ci sono migliaia di persone serie, che danno un pezzo della loro vita per garantire la sicurezza al Paese”.