“Un colpo durissimo è stato inferto questa mattina all’alba da un’operazione condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Nicola Gratteri che ha visto 201 provvedimenti cautelari contro persone sul cui capo pesano ipotesi di reati molto gravi. Il blitz ha coinvolto anche persone raggiunte a Milano, Agrigento, Napoli, Novara, Parma, Torino e in tutto sono indagate oltre 250 persone. Fra di loro ci sono politici locali, professionisti, imprenditori e esponenti delle ndrine. Il periodo preso in considerazione va dal 2017 alla fine del 2021 e sono state portate avanti con intercettazioni ambientali e telefoniche oltre a una serie di dichiarazioni di collaboratori di giustizia. I reati di cui dovranno rispondere vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso a quella per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti fino all’organizzazione illecita di giochi d’azzardo e di scommesse, il riciclaggio, il trasferimento fraudolento di beni e valori, estorsioni, usura, esercizio abusivo del credito, danneggiamenti, reati in materia di armi, delitti contro la persona, contro il patrimonio, contro la pubblica amministrazione, traffico di stupefacenti, reimpiego di denaro in attività economiche, intestazione fittizia di beni, scambio elettorale politico-mafioso. Una serie di reati da far accapponare la pelle, siamo grati al Procuratore Nicola Gratteri e a tutti i suoi uomini e donne per questo suo impegno incessante per tutelare la legalità in Calabria, le Istituzioni e i cittadini onesti saranno sempre al suo fianco per sostenerlo in ogni modo. Nessuno che vive al di fuori delle regole democratiche e della legalità deve sentirsi al sicuro e l’opera di repressione di magistratura e Forze dell’Ordine devono avere la vicinanza di tutta la comunità calabrese. Naturalmente in un Paese democratico come l’Italia prima di dare un giudizio definitivo si aspetta la lettura della sentenza per ogni singolo imputato, quindi seguiremo con attenzione l’evoluzione dell’inchiesta”.
Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Vicepresidente della Commissione Antindrangheta in seno al Consiglio Regionale.