“Le Terme Luigiane hanno riaperto. Finalmente e semplicemente perché la Regione Calabria ha fatto, adesso si, la sua parte. Una parte che si era rifiutata di svolgere fino alle elezioni del 3 ottobre 2021. Non serviva la sfera di cristallo per comprendere che i sindaci di Guardia Piemontese ed Acquappesa non avevano alcuna capacità, né strategica né amministrativa, per far funzionare un’impresa termale delle dimensioni delle Terme Luigiane. Sindaci impegnati a dare vita a spettacoli indecorosi ed indimenticabili, piuttosto che a lavorare seriamente per lo sviluppo del territorio che amministrano. E per tutto l’anno scorso, una Regione Calabria sorda agli appelli di tutti affinché intervenisse per salvare le Terme Luigiane dalle mani di sindaci inaffidabili.
Ora qualcuno dovrebbe sentire il dovere, almeno morale, di chiedere scusa ai lavoratori ed ai curanti, oltre che alla Sateca, per non avere fatto quanto era nei propri compiti istituzionali affinché le Terme Luigiane proseguissero le proprie attività anche nel 2021. Adesso è iniziata una nuova storia per le Terme Luigiane ed il tempo dirà se sarà migliore di quella precedente. Da parte mia, formulo alla nuova gestione i migliori auguri per un futuro di successi e di incremento occupazionale. Le Terme Luigiane ed il sistema termale regionale nel suo complesso, hanno le potenzialità naturali e le risorse professionali sul territorio per un futuro luminoso, che nessuno deve riuscire a spegnere. E’ quanto si legge in una nota stampa di Pietro Molinaro già consigliere regionale e Presidente della Commissione Agricoltura nella passata legislatura.