“Esprimiamo soddisfazione e plauso nei confronti del Wwf Corigliano-Rossano per l’encomiabile iniziativa denominata “Plastic Free”, concepita e attuata con l’obiettivo di sensibilizzare le coscienze sul tema della pulizia delle spiagge dai rifiuti. Iniziativa resa possibile grazie all’impegno profuso dal dinamico presidente Giuseppe Campana e da tutti gli iscritti del Wwf e mirata a coinvolgere la popolazione in merito alla necessità della salvaguardia ambientale. Due gli appuntamenti tenutisi in città: due settimane addietro, sul lungomare di Lido S. Angelo, e nella mattinata odierna sul lungomare di Schiavonea, sulla spiaggia di fronte all’obelisco della Madonnina. Quest’oggi eravamo presenti anche noi, con una delegazione, per apportare un piccolo contributo e rendere testimonianza di vicinanza e sostegno, attraverso la presenza dei sempre attenti Battista Dima, Anna Laino e Salvatore Trotta”. È quanto sostiene l’Associazione di promozione sociale, culturale e turistica “Unione è Forza” attraverso una nota a firma del presidente Fabio Pistoia.
“L’Europa, secondo produttore di plastica al mondo, riversa in mare ogni anno 500mila tonnellate di macroplastiche e 130mila tonnellate di microplastiche. L’Italia è uno dei principali produttori europei di stoviglie di plastica monouso che, se non correttamente smaltiti, restano in ambiente per anni, causando danni gravissimi all’ecosistema. Ogni anno finiscono in mare, direttamente o indirettamente, otto milioni di tonnellate di rifiuti plastici. Le plastiche vengono ingerite intenzionalmente, accidentalmente o in maniera indiretta, dalle specie marine. Dispiace constatare che, ad oggi, è caduto nel vuoto l’appello mosso dallo stesso Wwf all’Amministrazione Comunale di Corigliano Rossano circa la necessità di dotarsi, come terza città della Calabria, di un regolamento e/o protocollo “Plastic Free”, sulla scia di quanto già realizzato da numerosi Comuni italiani. Tanto ci sarebbe e c’è realmente da fare, basta la volontà. Dalla promozione di campagne di informazione coinvolgendo tutti i soggetti attivi del territorio all’introduzione negli uffici comunali, nei plessi scolastici e negli esercizi commerciali dell’utilizzo esclusivo di posate, piatti, bicchieri, bottiglie e sacchetti tradizionali in materiale biodegradabile e compostabile, con conseguente divieto assoluto di utilizzo di plastica usa e getta, oppure di piatti, posate e bicchieri lavabili e riutilizzabili; dall’installazione e dalla promozione dell’uso di distributori dell’acqua pubblici, al fine di ridurre l’uso di bottiglie di plastica, alla predisposizione di un’importante campagna di informazione e sensibilizzazione rivolto alla cittadinanza finalizzata alla futura estensione del divieto su tutto il territorio comunale dell’utilizzo di bottiglie di plastica usa e getta. Questi sono alcuni esempi di cosa si potrebbe e dovrebbe fare, auspicando che l’Amministrazione Comunale, e il Consiglio Comunale nella sua interezza, si determini celermente, colmando tale grave ritardo in materia di cultura ambientale”.