“Libertà e diritti dei migranti”, “Basta speculazioni e burocrazia”, “Per colpa della burocrazia perdiamo il lavoro”: sono alcune delle scritte esposte nel sit-in di protesta dei cittadini extracomunitari che, davanti alla prefettura di Cosenza, questa mattina protestano per richiedere tutela e rispetto dei diritti.
La manifestazione nasce dai lunghi tempi di attesa per il rinnovo del permesso di soggiorno, per i quali molti cittadini rischiano di perdere il lavoro e la regolare permanenza sul territorio. “Freedom and Respect” chiedono a gran voce; rispetto che per i manifestanti dovrebbe conciliare con il disbrigo delle pratiche relative ai documenti, per i quali, dicono, avvengono spesso senza la presenza di un mediatore culturale, senza un traduttore e dopo lunghe attese per strada, al caldo o sotto la pioggia.
Ma la denuncia più grave riguarderebbe una vera e propria “vendita delle residenze”: dietro pagamento di centinaia di euro, affaristi senza scrupoli, offrirebbero dichiarazioni di residenza fittizie. Infelicemente, molti migranti in condizioni precarie si sentono costretti ad usufruire di questi servizi illegali per poter continuare a lavorare in attesa della normale documentazione.
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