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Lamezia Terme, al Chiostro Caffè Letterario la mostra “Guardarsi dentro” di Jessica Costa

Sabato 27 dicembre, dalle 17 in poi, il Chiostro Caffè Letterario di Lamezia Terme ospiterà la mostra “Guardarsi dentro” dell’illustratrice Jessica Costa, nota sui social con il nome “Illustrazioni Esistenziali”.
Saranno esposte circa 35 tele illustrate, realizzate seguendo la propria tecnica personale e nate da un concetto interiore che si trasforma poi in materia. Si tratta di opere create a mano, seppur digitalmente, successivamente stampate e rivestite a mano su tela. Questa tecnica unisce la precisione e la versatilità del digitale alla materialità della tela, dando vita ad opere tattili: è così che digitale e manualità si incontrano.
Jessica Costa nasce nel 1991 a Catanzaro e da sempre ama imbattersi nelle colorate e tortuose strade artistiche, che con il tempo l’hanno portata a vivere a Napoli, Roma e Firenze, città dove oggi vive. Orafa di professione, l’illustrazione si è fatta strada dentro di lei pian piano, fino a diventare parte essenziale della sua vita. Con l’illustrazione riesce a “guardarsi dentro” e trasportare tutto fuori: i suoi disegni, pur molto concettuali, hanno perciò linee semplici ed essenziali.
“Cerco di tradurre in linee semplici la complessità dell’interiorità” – dice – “mi piace pensare che chiunque osservi le mie illustrazioni riesca a recuperare, rivivere, rievocare un pezzo della propria coscienza, consapevolezza, della parte più intima e profonda che, spesso, in questo continuo flusso di stimoli insensati, finiamo per perdere, non sentendoci, non osservandoci, annullandoci. Non ho la pretesa di riuscirci, ma ci provo illustrando, sempre rivolta verso mondi interiori. Tramite le mie illustrazioni, estremamente introspettive, provo a ristabilire un contatto emotivo umano: chissà se è proprio questo, in definitiva, il senso dell’arte. Oltre a ciò, in ogni mia illustrazione vive una radice della mia terra. Il mare, il blu, tornano come elementi pulsanti e ricorrenti, ripetuti proprio come nella mente di chi quella terra l’ha lasciata ma continua a portarla dentro.”

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