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MusicAMA Calabria, gran finale con l’energia di Ray Gelato & The Giants

La gioia di compiere un salto indietro nel tempo con un’esplosione di swing e di emozioni. Era questa l’immagine che si percepiva ieri sera al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme nella serata conclusiva della 48ª edizione di MusicAMA Calabria, diretta da Francescantonio PolliceRay Gelato & The Giants hanno trasformato la serata in una festa collettiva, riportando il pubblico negli anni d’oro della musica con un’energia contagiosa e una verve che ha reso impossibile restare fermi sulla sedia.

Prima ancora che le luci si abbassassero, la sala era attraversata da un fremito di attesa: sguardi curiosi, sorrisi impazienti e un brusio crescente che lasciava intuire la voglia di essere travolti dalla musica. Ogni istante sembrava preparare il terreno a un’esplosione di swing, e quando “il Padrino dello Swing” ha fatto il suo ingresso sul palco, l’attesa si è trasformata in entusiasmo incontenibile.

Ray Gelato, la conferma di un artista completo

Ray Gelato si è presentato come un fuoriclasse assoluto. La sua voce, potente e impeccabile, ha saputo passare dal graffio blues al sorriso del crooner, mentre il suo sax tenore ha incendiato la sala con un timbro potente e avvolgente. Ma Gelato è soprattutto un intrattenitore: con il suo accento americano e la sua ironia irresistibile ha dialogato con il pubblico come con vecchi amici, presentando i brani e i musicisti con calore e carisma. Ogni introduzione era già certezza di assistere a un momento di grande spettacolo, ogni battuta un invito a lasciarsi andare.

I Giants: energia e complicità sul palcoscenico

Al suo fianco, i Giants non erano semplici accompagnatori, ma complici e protagonisti di una festa musicale. La tromba di Tom Dennis ha acceso la sala con squilli brillanti e taglienti, mentre il trombone di Andy Rogers ha regalato momenti di grande intensità con un suono pieno e rotondo. Olly Wilby ha saputo esprimere eleganza con il suo sax, e Gunther Kurmayr al pianoforte ha cesellato armonie raffinate, passando dai tocchi delicati agli improvvisi slanci ritmici.

Manuel Alvarez al contrabbasso ha dato solidità e pulsazione, diventando la spina dorsale di ogni brano. Ad alimentare l’entusiasmo è stato Steve Rushton, che ha incendiato il palco con un assolo incandescente, strappando applausi fragorosi e dimostrando come la freschezza possa trasformarsi in spettacolo. Insieme, i Giants hanno costruito un suono compatto e trascinante, arricchito da coreografie vocali e giochi di scena che hanno amplificato il senso di festa.

L’amore per la musica italiana

Ogni brano era una tessera di un mosaico musicale, un caleidoscopio di swing, be-bop, gospel, scat e doo-wop, ma anche un omaggio sentito alla musica italiana. Gelato ha mostrato il suo legame profondo con artisti come Fred Buscaglione, Renato Carosone e Alberto Rabagliati, riportando in vita brani che appartengono alla memoria collettiva. Tu vuo’ fa l’americanoToreroBuonasera signorinaCarinaBoccuccia di rosa e Angelina hanno acceso il cuore del pubblico, che ha cantato e battuto le mani con entusiasmo. A rendere la serata ancora più speciale è stata anche l’esecuzione di My Last Meatball, brano composto dallo stesso Gelato, che ha aggiunto un tocco personale e ironico alla scaletta, confermando la sua capacità di fondere tradizione e creatività.

In quei momenti, la platea sembrava trasformarsi in una pista da ballo immaginaria: il pubblico, dai più giovani ai meno giovani, batteva il piede e ondeggiava sulle poltrone, con sorrisi complici e occhi che brillavano di entusiasmo, incapace di resistere al ritmo travolgente. Non era soltanto musica da ascoltare o da ballare, ma l’incanto di una performance che intrecciava professionalità e passione, trasformando ogni nota in pura vitalità.

Il pubblico saluta con grandi applausi

Dal primo all’ultimo brano, la sala è stata travolta da entusiasmo e partecipazione: mani che battevano a tempo, sorrisi che si accendevano a ogni nota. Ogni assolo, ogni nota, ogni battuta di Gelato era come una scintilla che correva tra palco e platea, trovando risposta in applausi lunghi e calorosi. Il finale è stato un tripudio: il pubblico in piedi, sorridente, grato per una serata che si è trasformata in un vortice emotivo capace di unire tecnica, passione e divertimento puro.

Una stagione che ha lasciato il segno

La chiusura affidata a Ray Gelato & The Giants ha confermato la qualità delle scelte operate da AMA Calabria che, anche in questa 48ª edizione, ha saputo intrecciare nomi di prestigio internazionale con la valorizzazione delle radici musicali italiane. Ogni appuntamento ha contribuito a costruire un percorso vario, culminato in una serata che ha trasformato il teatro in un palcoscenico di emozioni condivise.

La stagione della 48ª edizione di MusicAMA Calabria è stata realizzata nell’ambito del progetto Grandi Eventi promosso dall’Assessorato Regionale al Turismo.

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