Formare utenti e consumatori consapevoli in materia di prodotti bancari, a partire dalla conoscenza principi di base dell’economia e della finanza, allo scopo di di rispondere alle domande e ai bisogni evitando i rischi derivanti da scelte non ponderate. E’ l’obiettivo dell’offerta di educazione finanziaria della Banca d’Italia il cui programma di attività per l’anno 2023-2024 è stato illustrato a Catanzaro dal vice direttore della filiale Riziero Bruno, dalla referente regionale per l’educazione finanziaria di Bankitalia Marisa Mascaro e da Giulio Benincasa, funzionario dell’Ufficio scolastico regionale.
Destinatari delle iniziative che prendono il via ad ottobre con il “Mese dell’educazione finanziaria” sono non solo gli studenti di tutte le età, inclusi quelli dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia), ma anche gli imprenditori, le donne e i soggetti fragili. Il calendario prevede una serie di step dedicati: ”Piccole imprese- scelte grandi’, rivolta realtà economiche familiari fornendo elementi per migliorarne la gestione; ‘Le donne contano – conoscere per proteggersi’ in collaborazione con il Consiglio nazionale del Notariato e ” Le donne contano in collaborazione con il Soroptimist di Catanzaro e l’Università Magna Graecia, che punta a formare le operatrici dei centri di violenza sulle donne; incontri con le persone sorde e cieche; laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado e la “Tutela del consumatore”:gli esposti alla Bi e All’Abf, in collaborazione con il Soroptmist di Lamezia.
“In questi anni l’educazione finanziaria – ha detto il vicedirettore Bruno – ha assunto sempre maggiore importanza perché è cambiato lo scenario bancario. Una volta c’era lo sportello sotto casa con l’impiegato che conoscevamo da anni e a cui ci rivolgevano con fiducia.Oggi invece tutto questo non c’è più. Oggi c’è concorrenza, ci sono le banche online con un’offerta accresciuta. Questo se da un lato è un’opportunità comporta dall’altro dei ‘rischi'”.
“E’ necessario perciò – ha aggiunto Bruno – essere più consapevoli quando si va a scegliere un servizio o un prodotto per individuare quello che è più adatto alle nostre esigenze. L’esempio più lampante è dato dal mutuo a tasso variabile scelto da molte famiglie che, invece, oggi si ritrovano coin una rata pressoché raddoppiata e a volte anche insostenibile”.
“Le iniziative prevedono la formazione de gli insegnanti – ha detto Mascaro – e però non escludiamo di andare direttamente nelle scuole. In primo luogo ci rivolgiamo agli insegnanti. La referente regionale di Bankitalia per il settore ha illustrato le varie attività e gli appuntamenti in calendario sottolineando la centralità della “conoscenza del rapporto cliente-banca” e delle patologie che possono intervenire, mettendo in evidenza i passaggi che bisogna conoscere. Per Giulio Benincasa nelle scuole bisogna decisamente puntare su ‘un’educazione trasversale” che metta in relazione le varie discipline. In particolare ha sottolineato la necessità di valorizzare le interconnessioni che possono stabilirsi, ad esempio, tra lo studio di materie come la storia e la matematica.