La città di Catanzaro ha dimostrato, in questi giorni di emergenza causati da una guerra che sentiamo nostra, di saper rispondere con attenzione ai bisogni dei più deboli. È stato replicato lo schema che avevamo già visto in tempo di Covid: una catena di solidarietà, continua e silenziosa, che non si è mai interrotta. Ed un esempio per tutti è il pranzo che domani il titolare di un lido in località Giovino offrirà ad 80 persone di nazionalità ucraina: molte di loro saranno accompagnate con gli autobus messi a disposizione in maniera gratuita dall’Amc, grazie all’ interessamento dell’amministrazione comunale e alla disponibilità del management dell’azienda di trasporto urbano.
Il senso dell’iniziativa va ben oltre il semplice pasto offerto, che pure rappresenta uno sforzo non indifferente per l’imprenditore che ospiterà gli amici ucraini, ma significa far sentire queste persone a casa, creare un’occasione di socialità per loro, perché non soffrano la solitudine più di quanto stanno già soffrendo la lontananza. Ed è per questo che l’amministrazione oggi ringrazia i cittadini catanzaresi per quanto, nel silenzio sacro della carità, stanno facendo per tutte le persone bisognose e assicura la propria vicinanza logistica e operativa a coloro i quali, in questi difficili momenti, si adoperano a favore di una comunità allargata.