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Aeroporti, i sindacati confederali: “Sistema calabrese è migliorato, proseguiremo nel confronto con Sacal”

“Non riteniamo di dovere rispondere alle farneticazioni di una persona che nello spazio di tre anni è passata da tre sindacati diversi sempre alla ricerca dello stesso incarico. Risponderanno evidentemente i lavoratori degli scali di Lamezia, Reggio e Crotone il prossimo 6 settembre. Da parte nostra chiederemo a Sacal di fornire pubblicamente il dato sulla partecipazione. Noi, invece, continueremo ad impegnare i nostri sforzi nel confronto con Sacal per il rafforzamento dei diritti dei dipendenti, allo stesso modo di come abbiamo fatto, per esempio, con la sottoscrizione dell’accordo integrativo che ha coinvolto e portato benefici a tutto il personale in forza di Sacal Spa e GH. Su questa linea continueremo il confronto con la Sacal sia in direzione di aumentare ancora di più la sicurezza nei luoghi di lavoro sia in riferimento all’ammodernamento degli scali come nel caso di Reggio e Lamezia e come bisogna fare anche a Crotone. Del resto, chi può negare che il sistema aeroportuale calabrese è di fatto molto migliorato negli ultimi anni e che ha trovato proprio nel sindacato confederale calabrese il soggetto che più di altri (e prima di altri) ha lavorato per arrivare ad un società unica che aumentasse i voli, quindi che rispondesse sia ai lavoratori sia ai calabresi che adesso hanno un vero sistema aeroportuale che supplisce altri vettori della mobilità che per scelta sono ancora lontani anni luce dal poter essere persino progettate (come l’Alta Velocità ferroviaria). I dati disponibili al momento ci dicono che alla fine del 2025 i passeggeri saranno superiori al 2024 in tutti e tre gli scali. E ci dicono che quest’anno i voli sono stati superiori a quelli dello scorso anno. Noi non tifiamo per una gestione societaria o per l’altra ma prendiamo semplicemente atto di come sono state tutte le gestioni che dal 2016 ad oggi si sono succedute. Finalmente con questa gestione possiamo discutere, affrontare le questioni concrete, avere visioni a volte opposte ma confrontare le idee e procedere anche a strappi ma in direzione di dare più risposte a lavoratori e cittadini. Abbiamo sempre pensato al sistema aeroportuale della Regione come unico dove all’aeroporto internazionale di Lamezia si potesse aggiungere quello di Crotone per dare vitalità ad una area che va fino alla sibaritide che sarebbe penalizzata senza lo scalo e a Reggio come l’aeroporto di un’area metropolitana che guardasse a Messina e allo Stretto. Guardiamo il 2016 o gli anni successivi fino al 2021. Era meglio prima o adesso? Tanti dovrebbero rispondere a questa domanda. A Lamezia la nuova area partenze, la più bella della Calabria, è stata realizzata in appena sei mesi: un risultato straordinario dopo 40 anni di immobilismo. Sullo scalo reggino diciamo solo una cosa: se non ci fosse stata Sacal e l’accordo con Ryanair cosa sarebbe successo ora che Ita ha deciso di togliere il volo per Milano? Che fine avrebbe fatto lo scalo reggino? Bene. Noi non vogliamo però addentrarci in una discussione che vogliamo fare ma solo dopo le elezioni regionali per non dare spazio alcuno a strumentalità di alcun tipo. Un sindacato fa lo sciopero il 6 settembre su questioni strumentali o no? Molto bene: se sono condivise ci sarà un’alta adesione altrimenti sarà un fallimento. I dati sull’adesione che saranno pubblici parleranno ai calabresi”.

E’ quanto si legge in una nota delle segreteria regionali di Filt Cgil, Fist Cil e Uiltrasporti.

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