“Le ultime dichiarazioni rilasciate dalla senatrice Tilde Minasi sulla questione dell’alta velocità ferroviaria in Calabria merita immediate e puntuali precisazioni e smentite.
Innanzitutto è necessario rilevare che decisione, progetto e relative risorse per l’Alta Velocità ferroviaria Salerno – Reggio C. sono da ascrivere agli ex ministri De Micheli e Giovannini ed ai rispettivi Governi e non già a Salvini. Lo stesso tracciato “centrale” scaturiva da uno studio approfondito effettuato da RFI su incarico governativo, costato ben 35 milioni, e che ora Salvini vorrebbe considerare carta straccia”. Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso, che prosegue: “Ciò premesso, dopo aver chiarito alla Senatrice che una linea ad alta velocità ferroviaria deve proiettarsi in una prospettiva di sviluppo del Mezzogiorno di lungo periodo, definire “paeselli” realtà come Castrovillari, Rossano-Corigliano, la sibaritide, l’alto ionio cosentino , l’alto crotonese e la stessa area urbana Cosenza-Rende-Montalto e soprattutto la fascia ionica reggina, da sempre isolata perché senza SS106 ed Elettrificazione ionica, è assolutamente inaccettabile e rappresenta un offensivo segnale di arroganza, supponenza e ignoranza che neanche merita considerazioni di merito. In realtà la vera presa in giro sta proprio nella modifica di tracciato rispetto alla originaria scelta. La senatrice Minasi parla di talpe per gallerie al lavoro, che riguardano però la tratta Battipaglia-Romagnano. Omette poi di dire che, invece, mancano risorse per la tratta Romagnano- Praia dove nulla è iniziato. La Minasi tace, inoltre, stranamente sulla gara in corso bandita da RFI per affidamento del raddoppio della galleria Santomarco da Paola a Montalto, perché sa bene che l’opera è stata concepita come funzionale al progetto iniziale e che ne rende ancor più scriteriato lo stravolgimento.
Detto ciò, finalmente emerge, per come da noi sostenuto fin dal primo momento, che la vera mistificazione è puntare sul tracciato Praia -Paola. Ipotizzare infatti una linea ad Alta Velocità su tale direzione significa dover realizzare una linea che segua a mezza costa la catena costiera, affastellata da viadotti e gallerie, e che intercetta decine di falde e acquedotti, cioè una linea talmente complessa e costosa da essere impossibile da realizzare . Quindi parlare della tratta Praia -Paola vuol dire avere il retro pensiero di un addio all’Alta Velocità ed il ritorno alla vecchia idea “nordista” che ritiene la Calabria e la Sicilia meritevoli di una semplice velocizzazione o, come si dice, di un Upgrade della linea esistente. Per cui sia io che il comitato Tecnico Politico, continueremo a batterci perché si ritorni al progetto iniziale, sostenuti anche dal risultato importante che già oggi abbiamo ottenuto e che consiste nel vedere tutti ormai parlare e sostenere l’alta Velocità ferroviaria mentre prima sul tema c’era un silenzio assordante”
“La Senatrice Minasi – conclude Franz Caruso – invece di polemizzare, illudere e offendere parti importantissime della nostra regione si unisca a noi per lavorare insieme affinchè non si consumi l’ennesimo irreparabile scippo ai danni dei cittadini Calabresi e meridionali”.