Nei prossimi giorni, il giovane stilista calabrese Elio Guido, classe 2001, presenterà la sua prima collezione maschile, “Kalòn”. Un prêt-à-porter che vedrà la luce attraverso uno shooting ambientato nei luoghi simbolo della sua città, Cosenza. Non si tratta di un semplice debutto professionale, ma di un vero e proprio atto d’amore verso la Calabria. A pochi mesi dall’inaugurazione della sua attività, Elio decide di rendere omaggio alle radici che lo hanno forgiato, aprendo nuove porte e direzioni nella sua carriera.
La collezione “Kalòn” è una visione che sonda il cuore pulsante della Calabria, con un nome che affonda le radici nella filosofia greca. “Kalòn” racchiude un ideale di bellezza che unisce estetica, etica e verità. Questa visione si concretizza in capi che raccontano la ricchezza artigianale e culturale della Calabria. La memoria diventa motore creativo, trasformandosi in una narrazione contemporanea che celebra l’essenza di una regione tanto affascinante quanto complessa. Non è un ricordo nostalgico, ma un dialogo tra passato e futuro, dove memoria e innovazione si incontrano per dare vita a creazioni uniche.
“Kalòn” è un equilibrio tra il vero, il bene e il bello, un concetto che trascende il tempo e che guida la sua ispirazione. La Calabria, terra fertile e ricca di storia, è il terreno su cui Elio semina la sua creatività, rivelando un paesaggio fatto di emozioni, tessuti, tradizioni e cultura.
Nel cuore di questa collezione batte il ricordo di sua nonna, una donna che lo ha introdotto all’arte dell’uncinetto e del ricamo, facendogli scoprire il valore del lavoro manuale. Il giovane stilista ha voluto portare questo patrimonio nella moda maschile, con una sfida: reinterpretare l’uncinetto, tradizionalmente legato al mondo femminile, attraverso la lente di un guardaroba maschile contemporaneo. Un’impresa che sfida le convenzioni, ma che rivela la sua audacia creativa.
Lo stilista Elio Guido: «Non intendo raccontare una Calabria nostalgica, ma celebrare la sua essenza attraverso un racconto manifatturiero. Questa collezione è un omaggio alla mia terra, ai miei ricordi d’infanzia e un tributo alla mia famiglia, in particolare a mia nonna. I suoi lavori all’uncinetto, frutto di una maestria artigianale senza pari, sono il fulcro di questa collezione. Le sue mani hanno replicato le mappature che ho disegnato, trasformando il ricamo in un atto artistico che rende omaggio alla tradizione del tombolo calabrese».
Le camicie bianche, realizzate a mano con finiture in ricamo all’uncinetto, sembrano sculture in tessuto, dalla texture così dettagliata da ricordare blocchi marmorei, come quelli scolpiti da Michelangelo. La scelta del bianco per le camicie non è casuale: è un colore che, nel suo minimalismo, si fa portatore di una forza visiva potente, quasi grafica, capace di risaltare come una tela su cui ogni dettaglio prende forma.
Ma l’omaggio alla Calabria di Elio Guido non si ferma alla tradizione sartoriale. Il giovane stilista ha voluto anche rendere omaggio alla terra che l’ha cresciuto, con un’accurata ricerca dei materiali tipici della Regione come seta, taftà, lana bouclè, cotone San Gallo per raccontare la tradizione tessile calabrese in tutta la sua ricchezza e varietà. I capi sono impreziositi da tessuti provenienti dai lanifici calabresi, come il bouclè, e la collezione si fa portatrice di un racconto manifatturiero che celebra le eccellenze calabresi, dalla Sila alla costa, con allacciature moderne e colli importanti. Non mancano richiami alla tradizione popolare, come i simboli scaramantici del peperoncino e del corno.
I foderami in seta, con stampe ispirate ai campi di origano e alle fioriture di lavanda, rendono l’interno dei capi tanto bello quanto l’esterno, una vera dichiarazione di cura e dettaglio. Ma l’innovazione non finisce qui. Guido ha esplorato anche nuove tecniche, come la destrutturazione dei pantaloni, la lavorazione del denim con foglie d’oro, e i coordinati in cotone San gallo, che rimandano al folklore dei corredi tradizionali calabresi. Le cromie, poi, evocano l’anima del mare e delle terre calabresi: il blu petrolio delle onde schiumose di Tropea, il verde dei boschi della Sila, il calore della terra. Ogni capo, studiato nei minimi dettagli, racconta un’emozione: è una narrazione sensoriale, un tributo a una Regione che non smette di affascinare per la sua bellezza selvaggia e inaspettata. La collezione è pensata per essere scombinabile: ogni capo può essere abbinato liberamente, dando vita a look che parlano la lingua della libertà e della versatilità. La collezione, pur essendo pensata per l’uomo, è priva di etichette di genere: camicie e pantaloni possono essere indossati da chiunque, in qualsiasi occasione sua di giorno, per una passeggiata in città, sia di sera, per un evento speciale.
“Kalòn” non è solo un omaggio alla Calabria; è anche un progetto di alta moda che si muove con naturalezza tra la quotidianità e il lusso. Il connubio di praticità e bellezza in ogni capo è la cifra distintiva di questa prima collezione, che segna un nuovo capitolo nella carriera del giovane stilista.
Elio Guido racconta una storia, quella di una Calabria che si rinnova, che non ha paura di essere audace, che unisce tradizione e modernità. “Kalon” è solo l’inizio di un percorso che, come l’artigianato che lo ha ispirato, continuerà a evolversi, a cambiare e a farsi riconoscere, portando la Calabria al centro della scena.