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Lotta alle dipendenze, Straface (FI): “Verso adozione piano regionale”

“Progetti di prevenzione dalle droghe rivolti prioritariamente ai giovani ed al mondo della Scuola; programmi di reinserimento socio-lavorativo per quanti sono stati o stanno uscendo da comunità terapeutiche; istituzione dell’Osservatorio regionale sul fenomeno delle dipendenze”.

Sono, queste, le tre principali linee strategiche e di intervento delle attività 2024-2026 previste nel Piano regionale sulle dipendenze i cui contenuti finali sono stati licenziati nel corso della riunione operativa svoltasi stamani (mercoledì 17 giugno) nella Cittadella Regionale tra Pasqualina Straface, Presidente della Terza Commissione Sanità e Attività sociali e culturali e delegata sulla questione dal Presidente Occhiuto, il dirigente del dipartimento salute Francesco Lucia ed il gruppo di esperti che affiancano il dipartimento nelle attività di settore.

“Il Piano sarà quindi adottato con decreto del dirigente del settore e poi attuato sui territori attraverso un’importante sinergia tra le cinque Aziende Sanitarie Provinciali (ASP), le comunità terapeutiche operanti in loco e i Servizi Dipendenze per le dipendenze patologiche (SerD).

Siamo riusciti a recuperare – spiega Pasqualina Straface – fondi ad hoc prevista da una legge sulla prevenzione delle tossicodipendenze del 1999 e rimasti bloccati dal 2011.

 

Con l’istituzione, in particolare, dell’Osservatorio – continua la consigliera, ringraziando il Presidente Occhiuto per la fiducia – riusciremo a selezionare ed a mettere in atto, finalmente con maggiore puntualità e supportati da dati e da una mappatura adeguata, le soluzioni migliori per prevenire e per intervenire su un fenomeno purtropo diffuso, pervasivo e dai tanti e diversi effetti e disagi sociali spesso invisibili, non percepiti e quindi privati di ogni necessaria assistenza. La cosa forse più importante – conclude la Straface – è che sarà possibile arrivare a questo risultato attraverso una collaborazione preziosa, forse senza precedenti nel settore, tra il servizio pubblico e quello privato sociale”.

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