A Roma, presso la sala ODEION del Museo d’arte classica (facoltà di Lettere e Filosofia) dell’Università “La Sapienza”, il 16 maggio 2023 ha avuto luogo la presentazione di due volumi dedicati a uno dei maggiori esponenti della letteratura armena: Yeghishe Charents. L’evento, promosso ed organizzato dall’Ambasciata della Repubblica l’Armenia in Italia e dall’Università “La Sapienza”, ha visto la partecipazione del Rettore dell’Ateneo romano Antonella Polimeni – che ha sottolineato l’impegno di dare maggiore visibilità e spazio alla questione armena e alla cultura che appartiene al popolo armeno, finora piuttosto trascurate sotto un profilo storico; dell’Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia Tsovinar Hambardzumyan, del Direttore del Dipartimento di Archeologia de “La Sapienza” Giorgio Piras, di Domenico Polito della casa editrice Leonida, che ha pubblicato il volume “Io della mia dolce Armenia”, del traduttore delle opere di Charents Alfonso Pompella, dell’autrice del libro “Yeghishe Charents – Vita inquieta di un poeta” Letizia Leonardi, di Filippo Orlando per la casa editrice “Le Lettere”, oltre all’apprezzata presenza dell’attore, regista e sceneggiatore Carlo Verdone, figlio di Mario Verdone, appassionato studioso della cultura armena, che nel suo intervento ha raccontato alcuni aneddoti legati alla figura paterna.
Nel corso della manifestazione è stata presentato il primo volume dell’antologia “Io della mia dolce Armenia”, che racchiude le traduzioni in italiano delle poesie del famoso poeta armeno del XX secolo Charents, affiancate ai testi originali in armeno. Nell’ambito dello stesso evento si è svolta la presentazione dell’opera “Yeghishe Charents – Vita inquieta di un poeta” della scrittrice e giornalista Letizia Leonardi, con prefazione di Carlo Verdone. Le traduzioni in italiano della suddetta antologia sono di Mario Verdone, Poghos Levon Zekiyan, Alfonso Pompella, Anush Torunyan, Mariam Eremian, Grigor Ghazaryan, Hasmik Vardanyan.
Hanno presenziato all’evento anche varie personalità del mondo accademico, della comunità armena in Italia, dell’informazione, oltre che numerosi studenti iscritti presso l’Università “La Sapienza”, che hanno dimostrato forte interesse verso la causa armena.