Saranno avviate nelle prossime settimane le attività del percorso di Alternanza Scuola-Lavoro (PTCO – Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) frutto della Convenzione stipulata tra la Direzione Regionale Musei Calabria, cui afferisce il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri diretto da Elena Trunfio, e l’Istituto di Istruzione Superiore “G. Marconi” di Siderno, guidato dal Dirigente Domenico Zavettieri.
Grazie ad una comunanza di intenti, i due enti hanno stipulato nelle scorse settimane una Convenzione che ha lo scopo di supportare le attività di formazione dei giovani studenti attraverso la realizzazione di un’esperienza concreta all’interno di uno dei luoghi della cultura più importanti dell’intera Calabria. In particolare, il Progetto di PTCO in partenza si rivolgerà agli alunni delle classi III D e IV D dell’Indirizzo Turismo dell’Istituto e nasce dall’esigenza di fornire le prime basi, competenze, abilità e conoscenze utili alla creazione di una figura professionale (quella dell’operatore dell’accoglienza e della promozione turistica) in grado di valorizzare il patrimonio culturale e artistico locale. L’istituto dell’alternanza scuola-lavoro, infatti, non costituisce solo un percorso formativo, ma una nuova metodologia didattica da realizzare all’interno dei percorsi di studio curriculari ed in questo specifico caso vuole presentare concretamente tutte le caratteristiche di una figura professionale flessibile e capace di adattarsi a qualsiasi realtà lavorativa, in un periodo di gravissima crisi economica.
Le attività saranno avviate formalmente il 31 maggio, quando gli studenti effettueranno il primo dei tre incontri di formazione all’interno del Parco Archeologico. Alla fase di formazione più tradizionale seguirà un’esperienza concreta in cui gli studenti saranno a chiamati a supportare le attività di valorizzazione del sito. «Sono molto lieta che il Parco archeologico contribuisca anche in questo caso alla formazione degli studenti del territorio, – ha commentato la Direttrice del Parco Elena Trunfio – sarà un’opportunità anche per noi, per avere un confronto diretto con i giovani e potere costruire insieme attività che partano sempre di più dai loro bisogni».