L’8 marzo 2025, presso il Centro Antiviolenza MIRABAL, si è svolta la presentazione del Libro di Riccardo Cristiano “La Compagnia del Lupo” edito da ‘Le officine editoriali di Cleto”. È stato un incontro ricco di emozione, magia e passione. L’autore ha dedicato due capitoli all’associazione Donne e Diritti scrivendo della forza, resistenza, restanza e accoglienza delle associate. Nel corso dell’ evento ci sono stati vari momenti ricchi di emozione: Il gemellaggio con Belvedere Spinello con il rito della “Cicerata”, la presentazione delle visite specialistiche gratuite di ginecologia, che eseguirà la dottoressa Mimma De Matteis, e la Commemorazione dei 100 anni dall’Eccidio Fascista del 2 agosto del 1925, in cui morirono 4 donne Sangiovannesi che protestavano contro il rincaro del prezzo della farina. La giornata di ribellione e violenza è stata raccontata da Maria Isabella Foglia, parente di Filomena Marra, incinta al secondo mese di gravidanza. Per fermare il ricordo è stata affissa, ad una parete del centro, una stele realizzata dalle donne che lavorano nei laboratori Eliodora. A fine serata, ai numerosi intervenuti, è stato donato 1kg di Farina Biologica, frutto del grano seminato e mietuto da Donne e Diritti.
Una giornata iniziata già nel primo pomeriggio con la donazione di prodotti per i laboratori di maglieria e per la sartoria da parte di Maria Oliverio, titolare di una delle mercerie storiche di San Giovanni in Fiore.
Una giornata femminile di condivisione, aggregazione, relazioni umane, solidarietà e carica di eventi, come è carica di azioni la giornata quotidiana delle donne che, spesso, si trovano in luoghi non scelti, ma ci rimangono perché devono contribuire al cambiamento sociale e culturale. Donne che non nascono forti, lo diventano per tutto il peso che reggono sulle loro spalle e che indossano ancora corazze con gli uomini per proteggersi dalle sofferenze e dalle bestialità.
Donne che accolgono con coraggio, indomite amazzoni e custodi di lotte e tradizioni. Donne protagoniste di un libro che parla della Sila, di San Giovanni in Fiore e della Calabria in una presentazione dove il sangue della rivoluzione si miscela al bianco della farina e al giallo dei ceci, quei ceci che diventano idee per donare speranza e spingere a credere che un altro San Giovanni in Fiore è possibile, un’altra Calabria è possibile, un altro mondo è possibile