Se il turismo enogastronomico resta fenomeno in crescita costante e capace di combinare la scoperta sostenibile e a ritmo lento dei borghi, l’associazionismo collegato alla proposta gastronomica di qualità, animato da veri e propri presìdi e conoscitori attenti dei territori, trasferisce valore aggiunto all’esperienza della ristorazione, rendendo questo settore produttivo, economico, ma anche culturale e turistico un libro aperto diffuso sulla memoria, sull’autenticità e sul patrimonio identitario dei territori.
L’associazione dei collezionisti dei Piatti del Buon Ricordo – dichiara Alessandra Barbieri – può e deve rappresentare per la Calabria, soprattutto per quella dei tanti e maggioritari piccoli comuni dell’entroterra, un’opportunità preziosa di crescita e sviluppo eco-sostenibile per tutti oltre che un formidabile strumento di marketing territoriale.
Proprio nei giorni scorsi l’oasi di pace e relax affacciata da oltre 60 anni sulla Città d’Arte di Altomonte ha accolto lo speciale convivio nazionale del Buon Ricordo facendo registrare la presenza di collezionisti provenienti da Modena e Varese che in realtà conoscevano già l’esperienza Barbieri e che sono tornati volentieri per degustare la nuova ricetta: le polpette contadine, soggetto della ceramica d’artista, tra le icone distintive del sodalizio.
Per gli speciali ospiti la brigata Barbieri ha preparato come antipasto un tagliere di salumi e formaggi del Pollino, un tris di sott’oli della Bottega Barbieri ed un tris di ciambotte di stagione. Come primo sono stati portati in tavola gli gnocchetti al sugo della festa (fatti in casa con acqua e farina) e come secondo il Piatto Buon Ricordo: le Polpette contadine. Per chiudere, i dolcetti della tradizione accompagnati dal passito di Casa Barbieri.