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Concours Mondial de Bruxelles: tappa sul Pollino tra identità e tradizione

Sarà il Pollino, uno degli areali vitivinicoli più rappresentativi della Calabria, ad accogliere uno dei cinque tour tematici che coinvolgeranno i 310 giudici del Concours Mondial de Bruxelles. Nella seconda giornata calabrese del concorso enologico tra i più importanti del mondo, una delegazione di giudici internazionali che partecipano alle sessioni degustative per valutare i 7.376 in concorso (di cui 5.083 rossi e 2.293 bianchi), sarà accompagnata a conoscere più da vicino la sottozona Pollino che compone la Dop Terre di Cosenza, nel mondo del Magliocco.

Nel Parco nazionale del Pollino, il più grande d’Italia, domani 20 maggio un centinaio tra buyers e giornalisti di settore internazionali approfondiranno la conoscenza dei vitigni autoctoni che rappresentano l’identità enologica dell’area, del Moscato passito al Governo di Saracena, oggi Presidio Slow Food, vino dolce prodotto con una tecnica unica al mondo, prima di essere accolti dalla struttura del Gal Pollino Sviluppo – presieduta da Domenico Lo Polito, e diretta da Francesco Arcidiacono – presso il Protoconvento Francescano. Qui vivranno un’esperienza immersiva nella identità storico culturale del territorio, l’incontro con le più significative realtà produttive ed artigianali, la tradizione folklorica e i piatti della tradizione alimentare.

«Strategicamente questa occasione e la visita nel Pollino in particolare – ha sottolineato il direttore del Gal Pollino Sviluppo, Francesco Arcidiacono – rappresenta una straordinaria opportunità per presentare ad un pubblico di operatori di alto profilo le potenzialità attrattive, culturali, turistiche e identitarie del territorio. Per questo abbiamo immaginato di offrire loro un vero percorso che racconti il legame del Pollino con la terra, le sue materie prime, la storia che ha caratterizzato l’evoluzione dei popoli in questo areale da sempre generoso e unico».

Dopo la visita alle cantine Ferrocinto, la scoperta dell’entroterra ed in particolare della patria del Moscato di Saracena, chicca enologica che lega unicità a tradizioni antichissime, la delegazione del Concours Mondial de Bruxelles arriverà nella città del Pollino. «Siamo onorati di poter accogliere a Castrovillari – ha dichiarato il presidente del Gal e sindaco della Città, Domenico Lo Polito – i giudici del Concours Mondial de Bruxelles. Il vino oggi più che mai rappresenta un trend di turismo al quale anche il Pollino guarda ormai con interesse. Tante sono le aziende che su questo territorio producono vini di qualità e hanno iniziato a fare rete tra di loro per poter accogliere al meglio chi ama spostarsi alla scoperta dei luoghi, della cultura, della storia, partendo dal racconto di produzioni autentiche e identitarie. E’ quello che racconteremo ai giudici nell’evento che li vedrà coinvolti, raccontando il territorio tra identità e tradizione, tra forza evocativa alimentare e produzioni di qualità, tra turismo e storia, in un viaggio intenso animato dai protagonisti del territorio».

L’accoglienza della delegazione prevede una visita al Museo Archeologico e la Pinacoteca Alfano, l’incontro con aziende che presenteranno la varietà produttiva ed artigianale dell’areale del Pollino calabrese, un racconto iconografico dei piatti della memoria (a cura dell’Ipseoa “Karol Wojtyla” di Castrovillari), la presenza dei gruppi folklorici del territorio, un viaggio per immagini tra Castrovillari e il Pollino a cura del fotografo Nicola Caracciolo, una cena a base di identità alimentari locali e tradizionali, affidata alla narrazione autentica e genuina dell’agrichef Enzo Barbieri, ambientata tra i colonnati del Protoconvento Francescano, luogo storicamente legato alla presenza del francescanesimo in Calabria.

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