È iniziata questa mattina dall’Istituto penitenziario minorile di Catanzaro, con un incontro a cura di Domenico Iannacone, la V edizione di A FARLA AMARE COMINCIA TU, la rassegna natalizia del Comune di Catanzaro, sostenuta dalla Regione Calabria-Calabria Straordinaria come manifestazione di grande interesse turistico – Fondi PAC Calabria 2014-2020 e realizzata con il supporto organizzativo della Fondazione Politeama.
Il noto giornalista e autore televisivo è stato l’ospite d’onore dell’iniziativa denominata “Legal’Età”, ideata dalla direzione artistica in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati. All’incontro, moderato dalla giornalista Rosita Mercatante – sono intervenuti Giovanni Strangis, Presidente della Giunta esecutiva dell’Associazione Nazionale Magistrati – Distretto di Catanzaro, Valeria Cavalletti, direttrice della Comunità per la Giustizia Minorile, Maria Alessandra Ruberto, Procuratrice Capo del Tribunale dei Minori di Catanzaro, Francesco Pellegrino, direttore dell’Ipm e Teresa Chiodo, presidente del Tribunale Minorile. Presente anche l’assessora alla cultura del comune di Catanzaro, Donatella Monteverdi.
La narrazione di Iannacone è stata supportata dalla proiezione di dieci frammenti video dedicati ai protagonisti delle interviste realizzate per i suoi documentari tra cui Davide Cerullo e Mirko Frezza. Il giornalista ha proposto una riflessione profonda sul tema della redenzione. “Sbagliare per redimersi” è stato il messaggio che ha voluto trasmettere ai giovani detenuti, sottolineando l’importanza di riscoprire la propria libertà interiore, anche in condizioni di privazione. “È stato un incontro che rompe le distanze – ha dichiarato Iannacone nel corso della conferenza stampa che si è svolta alle Gallerie del San Giovanni. – Mi piacciono i luoghi senza barriere, che permettono una vicinanza autentica. Entrare in un carcere, soprattutto minorile, offre una prospettiva diversa sulla società, permettendo di cogliere aspetti che spesso sfuggono nella nostra vita quotidiana”. Il giornalista ha raccontato l’esperienza del teatro nel carcere di Volterra, guidato da Armando Punzo e dalla Compagnia della Fortezza, un progetto che ha ispirato studi accademici a livello internazionale: “Il carcere è un luogo chiuso, ma il teatro ha dimostrato che può diventare uno spazio di emancipazione e rinascita. Restituire dignità significa ritrovare uomini e cittadini. Chiediamoci quanto vale la nostra vita e prendiamone consapevolezza. Questo è il primo passo verso la libertà”.
Il direttore artistico di A farla amare comincia tu Antonio Pascuzzo, ha sottolineato il valore simbolico dell’evento di apertura: “È stata una giornata emozionante. L’incontro di stamattina è stato intenso, con ragazzi che hanno trovato nel teatro un mezzo per esprimersi. Credo che realtà come queste meritino più visibilità e risorse. Iniziative come questa aiutano a riflettere e qualificano il senso del nostro festival”. L’assessore alla cultura Donatella Monteverdi ha aggiunto che: “A Farla Amare Comincia Tu non è solo una rassegna di spettacoli, ma un’occasione per portare bellezza e riflessione anche in luoghi marginali. Il Natale ci ricorda l’importanza di partire dagli ultimi, di abbassare i toni e di costruire un mondo con meno rabbia. Questo è il messaggio che vogliamo trasmettere con il festival”.
Dopo il concerto di apertura di Amalia Grè all’oratorio della chiesa del Carmine A farla amare comincia tu, prosegue domani, sabato 21 dicembre, in Piazzetta delle Libertà dove è in programma il party “Noccioline” con il dj set di Fabio Nirta, in collaborazione con Factory+.