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“Padre io sono cieco, può in cieco guidare altri ciechi?”, l’emozione del sindaco Fiorita: “Esempio di arte che si coniuga con inclusione sociale”

“Sono ancora impresse nei nostri cuori le emozioni e le sensazioni vissute in occasione della serata promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi ed ipovedenti al Teatro Politeama di Catanzaro. Quando l’arte si coniuga con un valore importante come l’inclusione sociale, allora il messaggio che viene diffuso da un palcoscenico diventa ancora più forte ed in grado di sensibilizzare tutta la cittadinanza.” Queste le parole del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita in occasione della settima edizione dello spettacolo “Padre io sono cieco, può in cieco guidare altri ciechi?”

“Bisogna, dunque – ha proseguito Fiorita – essere grati ad un’associazione da sempre attiva sul nostro territorio nel campo della prevenzione e dell’assistenza, a tutela di chi vive la disabilità, e che promuove iniziative in grado di abbattere realmente i pregiudizi e le barriere.”

“Questo spettacolo – ha affermato in conclusione – con la direzione artistica di Luciana Loprete, ha rappresentato una ideale vetrina dell’impegno, di grande valenza sociale e culturale, portato avanti dall’UICI sul territorio a cui l’amministrazione comunale guarda con stima e attenzione per valorizzarne il ruolo di importante presidio per la comunità”.

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