Alle ore 9 del 27 marzo ha avuto inizio il ‘click day’, previsto dal decreto flussi 2022: oltre 252.000 le istanze trasmesse dai datori di lavoro, rispetto alle 82.705 quote previste, per l’ingresso di lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato, anche stagionale, delle quali oltre 109.000 dalla Campania. Sono i dati definitivi del Viminale.
Le domande sono state tutte regolarmente acquisite, senza criticità, dalla piattaforma telematica del Viminale. Le operazioni di acquisizione delle domande si sono svolte regolarmente, tramite la Piattaforma (Portale Servizi Ali) gestita dal Dipartimento Immigrazione e Libertà civili del ministero dell’Interno, senza alcuna criticità tecnica.
La Piattaforma ha ricevuto, già nel primo minuto, 10.198 domande e al quinto minuto risultano già acquisite dal sistema informatico 77.951 istanze. Le domande presentate dai datori, che hanno indicato il nominativo di ciascun lavoratore, nel rispetto delle nazioni di provenienza riportate dal decreto flussi, e il relativo settore di impiego, sono già in corso di distribuzione, per ambito provinciale, a ciascuno Sportello Unico per l’Immigrazione, che potrà così procedere alla relativa istruttoria procedimentale tramite il sistema informatico dedicato (Spi 2.0), nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo delle istanze e nel limite delle quote che saranno comunicate in via telematica dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La relativa procedura istruttoria è completamente informatizzata e assicura snellezza e rapidità a utenti e amministrazioni coinvolte. Dall’analisi dei dati estratti dal sistema, emerge che il numero maggiore di istanze riguarda in particolare le regioni Campania (109.716), Lazio (20.879), Veneto (20.661), seguite dalla Puglia (17.830), dalla Lombardia (15.790), dalla Sicilia (15.147), dall’Emilia Romagna (11.656) e dalla Calabria (10.565).
A livello provinciale, i numeri più rilevanti interessano in particolare la provincia di Napoli, seguita da Salerno e Caserta, nonché le province di Roma, Verona, Ragusa, Foggia, Latina, Milano, Cosenza.
A livello provinciale, i numeri più rilevanti interessano in particolare la provincia di Napoli (68.034), seguita da Salerno (19.837) e Caserta (17.828), nonché le province di Roma (10.473), Verona (9.947), Ragusa (9.701), Foggia (8.639), Latina (7.884), Milano (6.905), Cosenza (6.413).