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Pallone in rete per uscire dal labirinto

All’interno del progetto “Arianna: fuori dal Labirinto”, esordio, mercoledì sera allo Sporting Club Bocale, dei ragazzi dell’Asd Diego Suraci di Pellaro. Una squadra che si allena da settimane e che è composta dai giovanissimi della parrocchia di Pellaro e i ragazzi della Comunità Ministeriale di Reggio Calabria. Il gruppo sportivo è guidato dal noto tecnico del penta calcio calabrese Giuseppe Romanò. Un mister- educatore che settimana dopo settimana sta tirando fuori il meglio da ogni ragazzo. La squadra nata all’interno dell’ASD “Diego Suraci”, storica società sportiva del territorio pellarese guidata dal presidente Gianni Suraci, è inserita all’interno del percorso educativo, di partecipazione e di legalità: ARIANNA.

L’iniziativa interregionale, promossa da diversi partner del territorio di Reggio Calabria e Messina, è sostenuta dalla Fondazione Con I Bambini.  Il progetto si propone di realizzare iniziative mirate a contrastare il fenomeno della devianza minorile attraverso la sperimentazione di soluzioni innovative e integrate che combinino efficacemente percorsi individualizzati e il lavoro centrato sulla relazione come risorsa, valorizzando le capacità personali e lo scambio di esperienze tra pari. In questo significativo percorso è coinvolta tutta la ‘comunità educante’, compresi i gruppi di coetanei, con azioni nei luoghi di ritrovo dei ragazzi nei quartieri considerati particolarmente a rischio del nostro territorio. Il progetto, quindi, si pone l’obiettivo generale di offrire agli adolescenti occasioni di relazioni costruttive con chi, nel territorio, è espressione della socialità e dell’impegno sociale: parrocchie, società sportive, scuole e associazioni.

L’idea della squadra, inoltre, mira a promuovere e consolidare la collaborazione e l’interconnessione tra il servizio sociale della Giustizia Minorile del territorio di Reggio Calabria e la comunità sportiva locale, secondo la metodologia di rete, basata sulla cooperazione e l’interscambio. Il Csi Reggio Calabria ed alcune associazioni del territorio di Reggio Calabria, assumono il ruolo di partner dell’iniziativa in oggetto. Il Csi reggino sta mettendo a disposizione tutto il suo impegno e la sua vision come ” Integratore Sociale”, attraverso il valore dello sport di base e alcune buone pratiche che hanno contrastato sul territorio in cui opera, la povertà educativa e promosso la ricchezza esperienziale, collegandola alle tante nuove forme di fruizione sportiva ed alle differenti modalità di apprendimento dei più giovani.

La squadra della “Diego Suraci”, che sta partecipando al trofeo Futsal Social League Csi, punta, attraverso un costante e intenso percorso sportivo settimanale, alla legalità, alla condivisione e alla partecipazione come opportunità per dare senso al futuro di tanti ragazzi. Il gruppo – squadra vuole diventare lo spazio simbolico di comunità dove le aspirazioni dei singoli devono trovare conciliazione reciproca, attraverso regole condivise e non affermarsi attraverso la sopraffazione, nella logica dei modelli criminali. L’esordio della squadra è stato contraddistinto da un simbolico calcio d’inizio. Infatti, durante la prima gara a Bocale, a dare il via a questo importante e intenso percorso educativo e sportivo è stata la direttrice della Comunità Ministeriale e USSM di Reggio Calabria dott.ssa Rosa Maria Morbegno. Il cerchio a metà campo e la parole del direttore hanno, di fatto, sintetizzato il grande, intenso e significativo percorso iniziato il mese scorso. Lo sport che educa e promuove cittadinanza è in campo con segni e scelte concrete. Il calcio d’inizio ha dato il via a sogni di speranza nello sport e nella vita per tanti ragazzi dai 14 ai 20 anni. Presto uno spazio d’approfondimento sulla squadra e sulle altre iniziative legate la progetto “Arianna”.

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