“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
HomeAgoràAgorà CosenzaRende (CS), il Presidente di Federazione Riformista: "Comune allo sbando"

Rende (CS), il Presidente di Federazione Riformista: “Comune allo sbando”

“Il Comune di Rende, con Sindaco, vice-sindaco ed alcuni dirigenti e funzionari impossibilitati ad esercitare le loro funzioni è ormai allo sbando. Alla consueta mancanza di visione ed inefficienza nella gestione dei servizi, oggi si aggiunge la totale assenza di ogni iniziativa e di interventi anche per scongiurare danni e pericoli alla collettività. La scuola “Stancati”, frequentata da quasi mille bambini di età tra sei ed undici anni, è stata evacuata due volte in venti giorni per la perdita di gas metano; e a tal proposito, ci auguriamo che sia giusta la tardiva diagnosi tranquillizzante fatta dai tecnici comunali. Nelle zone più centrali, tra Roges e Quattromiglia, le griglie di raccolta delle acque sono tutte otturate per mancanza di manutenzione e pulizia da anni.”

Queste le parole di Clelio Gelsomino, Presidente Federazione Riformista di Rende.

“Tutto ciò costituisce un incombente pericolo per la sicurezza dei cittadini, soprattutto in considerazione del cambiamento climatico che ha reso le nostre regioni soggette a forti piogge tropicali con l’improvviso arrivo di autentiche bombe d’acqua. Certamente, la giunta è decapitata ed incompleta, con soli assessori di rappresentanza, ovvero autocritici (consapevolmente o inconsapevolmente?) verso se stessi o, addirittura, claudicanti; ma ancora esiste una multiservizi con dipendenti volenterosi e capaci, che, peraltro, a quanto alcuni di loro riferiscono, non sono pagati da più mesi.” Prosegue Gelsomino.

E ancora: “Perché, pur avendo maestranze professionali, non si interviene? Se il problema è la governance della Rende Servizi, si sostituisca il tanto loquace, quanto inefficiente, amministratore. Se via Rossini ha tutte e quattro le ruota sgonfie, attesa la situazione di pericolo, intervenga S.E. il Prefetto, che non può limitarsi ad inviare commissioni d’accesso, mentre Rende è in balia delle onde, alla deriva. Ma la cosa che più fa male è il costatare il sonno tranquillo del popolo rendese, una volta partecipativo, vigile e reattivo a fronte anche di veniali problematiche.”

“Con dolore non resta che dire: Buonanotte Rende!” Afferma in conclusione.

Articoli Correlati