“Dobbiamo avere la capacità di reagire perché senza crescita non si va da nessuna parte”. Lo ha detto il presidente degli industriali cosentini, Fortunato Amarelli, nel corso dei lavori dell’assemblea di Confindustria che ha riunito nella sua sede i rappresentanti delle imprese e delle istituzioni.
“La crescita – ha aggiunto Amarelli – è una responsabilità collettiva perché le aziende creano lavoro e il lavoro sostiene la crescita. È fondamentale non perdere nessuna impresa e nessuno stipendio. Abbiamo bisogno di agevolazioni concrete perché non cessa il ritmo di crescita dell’inflazione e la capacità di acquisto si è ridotta del venti per cento. Una situazione che richiede una reazione di insieme”.
Il presidente Amarelli si è soffermato anche sull’importanza della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Sulla manovra di bilancio in discussione in Parlamento è intervenuto il vicepresidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini secondo il quale “è in corso l’interlocuzione con il Governo. Riguardo il Sud, riteniamo che manchino investimenti mirati e non ci siano nuove risorse per le Zes. Dobbiamo riattivare le moratorie per chi ha necessità di supporto e gli aiuti per generare nuovi finanziamenti alle imprese, incrementando il plafond da cinque a dieci milioni di euro”. Per il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, “il Pnrr legato al Por Calabria ed al Fondo di sviluppo e coesione potrebbe garantire una crescita di medio lungo periodo. Il Mediterraneo diventa strategico per inaugurare una nuova stagione geopolitica che possa incidere sull’economia del Paese e dei nostri territori”.
Sui cambiamenti connessi ai processi di transizione ecologica, digitale, sociale ed economica c’è stato un confronto, moderato dal direttore di Confindustria Cosenza, Rosario Branda, il sindaco del capoluogo, Franz Caruso, che ha rilevato come “l’occasione sia stata utile per rafforzare il dialogo e per contribuire ad agire nell’interesse della comunità”; il docente della “Luiss School of Government”, Massimiliano Panarari; il presidente di Assafrica e Mediterraneo, Massimiliano Dal Checco; il vicepresidente e presidente del “Comitato Mezzogiorno e Isole” dell’Ance, Giovan Battista Perciaccante; il vicepresidente di Confindustria Orsini e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Rosario Varì. Nei processi di sviluppo, è stato affermato nel corso del confronto, hanno sempre un ruolo fondamentale le infrastrutture perché servono a ridurre l’impatto ambientale ed a favorire le interconnessioni.
“Dal punto di vista economico – ha detto il presidente Perciaccante – l’edilizia si conferma come uno dei principali motori dell’economia, tanto per le ricadute sulla filiera quanto per l’occupazione che genera. Le opere previste dal Pnrr vanno messe in cantiere da subito e in tutto questo occorrerà che i lavori prevedano il coinvolgimento delle imprese locali perché così, da un lato, si aiutano le imprese a crescere e, dall’altro, migliora l’occupazione”. “Le transazioni – ha affermato Massimiliano Panarari – caratterizzano i processi economici e sociali. L’importante è contribuire alla loro pianificazione. Si può partire da una nuova narrazione del Sud, che potremmo definire ‘neomeridionalista’ ma che incrocia tutta una serie di questioni nazionali. Serve costruire un’idea di cultura positiva del produrre e del fare, e non ‘antindustriale’, che sia in grado di cogliere le opportunità e rifiuti le tentazioni troppo assistenzialistiche perché quello di cui abbiamo veramente bisogno è una società basata sulla formazione continua e sulla dignità del lavoro”.
Nel corso dell’Assemblea è stato dato spazio ai temi di respiro internazionale, con particolare interesse ai Paesi in crescita. “In una situazione geopolitica come quella attuale – ha detto Massimiliano Dal Checco – l’Africa avrà un ruolo sempre più importante dal punto di vista delle forniture sia di gas e di petrolio che di grano e altri cereali in sostituzione di quelli che importavamo dai paesi russofoni. Su questi territori arriverà nuovo sviluppo economico, con impatti positivi anche per l’Europa e l’Italia”.
Nel corso dell’iniziativa sono stati consegnati i riconoscimenti alle imprese aderenti da 50 e da 25 anni a Confindustria Cosenza. Sono state premiate Azzinnari Eugenio Eredi snc di Santa Sofia d’Epiro, Cinema Teatro San Marco di Corigliano Rossano, Mastrosimone Costruzioni srl di Montalto Uffugo, Parise Fratelli snc di Castrolibero, Ca.dis srl di San Marco Argentano, La Molazza sas di Corigliano Rossano, Edil s.d di Castrolibero, Calabra Maceri e Servizi spa di Rende e Italbacolor srl di Fuscaldo.