“Se il mondo della scuola, soprattutto quella meridionale e calabrese, non si sforza di recuperare con le nuove e nuovissime generazioni il senso ed il valore delle tradizioni e del patrimonio storico e identitario ereditato da secoli, non vi sarà mai possibilità di costruire occasioni durevoli di crescita, riscatto e di sviluppo nel Mezzogiorno. Servono anzi tutto conoscenza e consapevolezza, avvicinamento e promozione sin dai banchi degli asili nido e delle scuole materne a tutto ciò che ha caratterizzato e che ancora potrebbe e dovrebbe distinguere in modo virtuoso e diverso dal passato la vita, la società e l’economia delle regioni del Sud. A partire dalla nostra storia agricola ed enogastronomica. Che va fatta riscoprire ai più piccoli, anche e soprattutto giocando”.
È con questo obiettivo che una delle più antiche strutture e realtà scolastiche del centro storico di Rossano, la Scuola dell’Infanzia di Via Borghesia, ha fatto sperimentare la tradizionale vendemmia autunnale alle bambine ed ai bambini di quel plesso (S.Domenico).
“Abbiamo fatto toccare con mano ai piccoli attori protagonisti della nostra scuola – fa sapere Adriana Esposito, responsabile del plesso – le varie e simboliche fasi dell’antichissimo rito che dalle uve porta al mosto e poi al vino, registrando non soltanto grande attesa ed entusiasmo da parte dei bambini ma anche un interessante spirito di scoperta e di soddisfazione per un gioco, diciamo così, della memoria collettiva che per un giorno ci ha reso tutti più orgogliosi della nostra terra”.
Ad assistere ed a seguire le classi A e B della Scuola nell’originale vendemmia scolastica sono state, insieme alla stessa Esposito, anche le maestre Adelina Esposito, Francesca Orfino e Carmela Turano.
“Attività analoghe, purtroppo sospese per tutto il periodo Covid e post-Covid – fanno sapere dalla Scuola – potranno ormai riprendere e nelle prossime settimane continueranno ad impreziosire, come in passato, il percorso di formazione e di crescita della nostra comunità scolastica, nel cuore ed a presidio del centro storico”.