Due anni e mezzo di vittorie per la Tonno Callipo femminile: ben 69 in 70 gare ufficiali finora al femminile. L’invidiabile score comprende sia i successi (59) nei tre campionati finora e sia quelli (10) ottenuti tra Coppa Italia (B2), Supercoppa e Coppa Calabria (C). Di fatto l’unica sconfitta in questo percorso strepitoso, sicuramente da guinnes, è la finale di Coppa Italia contro Vigevano la scorsa annata. C’è da aggiungere che, in queste 70 gare ufficiali, i set persi sono stati soltanto 15, di cui 14 la scorsa stagione (11 in campionato e 3 in finale di Coppa Italia) e soltanto uno quest’anno, a Teramo. Un ruolino a dir poco entusiasmante, che premia la società del presidente Pippo Callipo, determinato a bissare anche al femminile l’epopea a tinte giallorosse vissuta al maschile, fatta di 22 tornei tra Superlega e A2.
L’occasione della sosta natalizia è propizia per ascoltare un primo bilancio, fino a questo punto, dei vari tornei di B1 femminile, B e C maschile con Filippo Maria Callipo, vice presidente della Tonno Callipo.
Allora Filippo, iniziamo dalla squadra femminile di B1. Sicuramente si stanno rispettando gli obiettivi ambiziosi della vigilia. Come hai vissuto queste prime undici giornate con la squadra imbattuta, a +3 sulla seconda ed a +7 sulla quarta?
“Nonostante tutte le difficoltà e gli ostacoli che si sono presentati fino ad oggi, mi riferisco agli acciacchi delle varie atlete, si respira comunque un bel clima, sia a livello di passione che di lavoro quotidiano. Quindi direi che siamo nella giusta scia, tuttavia questo positivo ruolino di marcia non deve farci distrarre, nè farci fare voli pindarici perché tutti vogliono vincere contro di noi. Per cui ogni avversario va rispettato, dal primo all’ultimo, e noi dovremo dare sempre il 110% in ogni partita. Cosa che fin qui abbiamo fatto nonostante tutte le difficoltà che ci sono state, quindi onore a mister, staff ed atlete. Da qui in avanti servirà ancora più concentrazione perché arriva la parte più importante della stagione.”
Lo anticipavi: nonostante quattro infortuni, tra cui quello di capitan Scacchetti più lungo, la squadra ha risposto bene, cosa significa?
“Che il roster è stato costruito bene dal direttore sportivo Defina e dall’allenatore Saja, ma aggiungerei anche che, nel momento di estrema difficoltà ovvero ritrovarci con una sola palleggiatrice, la società non si è tirata indietro ed ha subito provveduto ad integrare le fila con una ragazza di esperienza come la Bacciottini, che è venuta a darci una mano. Lei era consapevole che sarebbe stata una fase transitoria, però l’ha fatto con tantissima passione e dedizione. E direi che il suo contributo è stato anche determinate perché ha disputato, da titolare, le due partite fuori casa con Teramo e Jesi, lasciando quindi una bella firma sul nostro percorso e di questo la ringraziamo.”
Passando alla squadra maschile di Serie B, probabilmente non te l’aspettavi che fosse terza in classifica dopo undici giornate (con ben nove vittorie e due sole sconfitte), facendo un percorso eccezionale. Concordi?
“Sì, direi che eccezionale è l’aggettivo giusto, ed al momento è anche abbastanza sorprendente in senso positivo. Non ci saremmo mai aspettati di essere in questa zona della classifica, però c’è da dire che fin da subito la squadra ha dimostrato che, nonostante la giovane età, poteva dire la sua. E ci è riuscita mettendo in campo bel gioco e tanta grinta, tutti ingredienti con cui poi si è riusciti a fare questo percorso inaspettato. Certo ora che ci siamo vogliamo continuare a portare in alto i colori giallorossi fino alla fine.”
Anche il nuovo mister Lanci, reduce da un decennio in A2, ci sta mettendo la firma nel modellare un gruppo coeso dentro e fuori il campo…
“Conoscevo il mister per la sua esperienza in Serie A: diciamo che è stata una lieta scoperta conoscendolo in prima persona, perché in questa squadra vedo tanto la sua mano. Nel senso che, così come cono state le sue varie stagioni di Ortona, apprezzo anche qui una squadra aggressiva, che difende, ricostruisce e che non molla mai su tutti i palloni, quindi è alquanto visibile il suo imprinting sul gioco della squadra.”
E poi c’è questa scoperta, il ‘fenomeno-Boiko’: avete già ricevuto richieste dalla Serie A per lui?
“Al momento no. Ci sono ovviamente tanti addetti ai lavori che sono stupiti delle sue prestazioni, sia nel nostro campionato stesso ma anche in Serie A, però una vera e propria telefonata ancora non è arrivata.”
Chiudiamo con la Serie C: Francesco Defina si è ritrovato, come accade un po’ ogni stagione, una squadra tutta nuova. E dopo una partenza frenata, ora con 18 punti si trova a centro classifica, con l’auspicio che il girone di ritorno iniziato da una gara, possa spingere la squadra ancora più in alto…
“Ritengo che ormai Francesco è abbastanza abituato a partire da zero con i gruppi di Serie C, e lui ha spiccate capacità di plasmare i giovani in quella fascia di età. Sicuramente gli abbiamo dato un compito difficile, però ero molto tranquillo del fatto che com’è stato fino ad oggi nelle precedenti stagioni, lui avesse la capacità di trasformare la squadra. E quindi, nel corso dei mesi, riuscire a portarla ad un livello di gioco buono, come ho potuto vedere nell’ultima partita prima della sosta contro la Domotek Reggio. All’andata infatti contro i reggini abbiamo perso 3-0 in modo netto. Al ritorno, in questo caso, abbiamo invece vinto 3-1 ma poteva finire benissimo anche 3-0 per noi, contro un avversario composto da tutti over 18. Quindi si vede che il lavoro che Francesco sta facendo anche quest’anno è pregevole, portando la squadra a raggiungere un livello tecnico di indubbio valore.”
Per chiudere, cosa diciamo al pubblico giallorosso?
“Che sicuramente ha l’imbarazzo della scelta: perché in tutte le compagini, dalla femminile alla Serie B maschile e per terminare ai più piccoli della C, sono tutte squadre che fanno divertire. Dunque sia per la femminile coi risultati che sta ottenendo, ma anche la piacevole sorpresa della B maschile, diciamo che ci sono tanti motivi per venire al Palazzetto e trascorrere un bel pomeriggio di sport sano. Tuttavia si vede che tutto ciò viene già apprezzato perché, sia in ambito femminile che maschile, c’è già un pubblico numeroso. Mi auguro che col finale di stagione e quindi con impegni sempre più importanti, ci possa essere una maggiore presenza al PalaValentia perché – conclude Filippo Maria Callipo – lo merita lo spettacolo che propongono queste nostre squadre.”
