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Villa San Giovanni, Codacons: “Il Comune ammette: sistema ‘Cerbero’ illecito”

“Il Comune di Villa San Giovanni ammette nei fatti che il CODACONS aveva individuato sin dall’agosto scorso le falle sul sistema di “Videosorveglianza” denominato “Cerbero” con l’approvazione della Delibera Comunale  nr. 258 del 10 ottobre 2025 ma pubblicata all’Albo solo un mese dopo, del Documento di Impatto obbligatorio ai sensi dell’art. 35 del G.D.P.R
A parte l’insufficienza e l’erroneità anche dell’atto approvato, per cui si procederà con ennesimo “Reclamo” ex art. 77 GDPR al Garante, resta l’insufficienza, la superficialità e l’arroganza di una condotta, quella del Comune della Città dello Stretto, ma che dovrebbe essere estranea a qualsiasi articolazione della Pubblica Amministrazione, per avere proseguito con la rilevazione delle sanzioni senza avere la sensibilità istituzionale di sospendere il servizio e approfondire il tema anche, ove fosse stato richiesto, con i nostri esperti.

Stessa sensibilità e rispetto per i cittadini mostrato dalla Prefettura di Reggio Calabria, obbligata per legge ad intervenire, far cessare il servizio e trasmettere gli atti alla Procura reggina e dal DPO comunale, in aperto conflitto di interessi che non hanno inteso comunicare nella al CODACONS. Il che dimostra una ostilità ora manifesta nei confronti dei cittadini che deve essere rimossa senza ritardo con l’intervento del Ministro Piantedosi”.

Così in una nota del CODACONS.

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